Novembre 1991. Il Bari nonostante la sontuosa campagna acquisti è in grande difficoltà, anche l'arrivo di mister Boniek sembra non essere riuscito a dar una svolta positiva alla compagine biancorossa. La stagione è stata condizionata da alcuni acquisti sbagliati, Frank Farina su tutti, e dal gravissimo infortunio di Joao Paulo che ha privato il Bari di un elemento fondamentale. Il direttore sportivo biancorosso Franco Janich, nel mercato di riparazione, riesce a portare nel capoluogo pugliese due giovani calciatori croati: il centrocampista centrale Zvonimir Boban, in prestito dal Milan, ed il ventitreenne terzino sinistro Robert Jarni proveniente dall'Hajduk Spalato. Sin da subito, però, appare evidente come Jarni riesca ad esprimersi con maggiore determinazione e impegno rispetto al suo più illustre connazionale che sembra giocare quasi con il freno a mano tirato. Il terzino sinistro croato riesce, in breve tempo, a diventare un idolo della tifoseria biancorossa, quando parte in velocità sembra un treno ed in progressione è davvero inarrestabile riuscendo a tenere continuamente in apprensione le difese avversarie. Inoltre Jarni è un mancino dotato di una buona tecnica individuale e di ottime capacità balistiche. Un acquisto azzeccato, a dir la verità uno dei pochi di quella stagione, che ha sicuramente aumentato il tasso tecnico della squadra. Quell'annata, però, è davvero sfortunata e, nonostante il Bari riesca a combattere sino alle ultimissime giornate, arriva l'inesorabile retrocessione in Serie B. Robert Jarni riceve diverse offerte ma decide di rimanere in Puglia per cercare di riportare immediatamente la squadra biancorossa nella massima serie. Ma purtroppo anche la stagione 1992/1993 non sarà positiva, condizionata da un avvio molto difficile e da un allenatore come Sebastiao Lazaroni molto probabilmente poco adatto ad un campionato come quello cadetto. Con l'esonero dell'ex c.t. della nazionale brasiliana e l'avvento di Beppe Materazzi le cose migliorano, ma la promozione in Serie A non arriva. A questo punto, nell'estate del 1993, Jarni decide di dare una svolta alla propria carriera ed accetta l'offerta del Torino con cui disputerà un'ottima stagione. Da questo momento in poi il croato diventerà un giocatore di livello internazionale, vincendo uno scudetto con la maglia della Juve ed approdando, nel 1998, nel grande Real Madrid. Un altro risultato di rilievo è stato il terzo posto conquistato con la propria nazionale ai mondiali di Francia 98. Robert Jarni, dopo aver appeso le scarpette al chiodo, ha intrapreso la carriera da allenatore.
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