Domani pomeriggio il Bari sarà ospite del Venezia al 'Pier Luigi Penzo'. Trasferta insidiosa che arriva dopo una settimana piuttosto intensa sotto tanti aspetti: dal mercato, con il mancato arrivo di un centrocampista, passando per il campo, con la pesante sconfitta contro l'Empoli ancora da digerire. Per parlare di questo e di molto altro, TuttoBari.com ha contattato in esclusiva un ex biancorosso: Riccardo Allegretti.

Il calciomercato si è ormai chiuso. Cosa ne pensa della rosa a disposizione di Grosso? Manca qualcosa?

"Probabilmente qualcosina ci voleva. Se hanno cercato un giocatore importante come Memushaj, evidentemente avevano bisogno di qualcosa a centrocampo. Non averlo preso può essere stata una cosa negativa, ma la squadra rimane forte. L'importante è che riesca a far punti per entrare nei play-off".

Sogliano ieri ha detto che nei momenti difficili a Bari si avverte troppa pressione. Si sente di condividere tale affermazione?

"Quando giocavo a Bari non avvertivo la pressione, bensì sentivo l'importanza di indossare una maglia così importante. E' diverso. Avere la pressione a Bari è normale per la storia e per il pubblico di questa città. E' ovvio che la pressione quando le cose vanno bene si trasforma in esaltazione. Quando, viceversa, le cose vanno male diventa tutto più difficile. Capisco le parole del direttore che possono servire a smorzare un po' gli animi e far capire che è importante ragionare un passo alla volta".

La partita contro il Venezia è già una gara da dentro o fuori?

"Assolutamente no. E' chiaro che è una gara importante perchè il Bari dovrà riscattare una brutta sconfitta e quindi ci aspetta una reazione, cosa che secondo me avverrà. Il Venezia è un'ottima squadra e sarà una gara tra due squadre che a mio avviso lotteranno fino alla fine per i play-off".

Sezione: Esclusive / Data: Ven 02 febbraio 2018 alle 20:00
Autore: Michele Lestingi
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