Reduce da tre vittorie consecutive, il Bari è chiamato a confermarsi sull'ostico campo dell'Avellino. Per rimanere nelle posizioni di vertice e continuare l'inseguimento alle prime della classe, i biancorossi dovranno sfatare il tabù del 'Partenio Lombardi'. Per parlare di questa sfida e non solo, TuttoBari ha contattato in esclusiva un ex calciatore e allenatore dei galletti: Carmine Gautieri.

Avellino-Bari è lo snodo fondamentale che può decidere la stagione?

"Non credo. E' una partita importante, ma non fondamentale. Il Bari sta facendo un campionato importante, nonostante abbia attraversato un periodo buio. In più può contare su un direttore sportivo come Sogliano, un dirigente valido, e su un tecnico emergente come Grosso. Sarà una gara importante, ma non decisiva".

Trova che ci siano delle similitudini tra questo Bari e il suo?

"La nostra squadra era diversa: tosta, forte, cinica e con grande personalità. Il Bari attuale è una buona compagine, attrezzata per fare un buon campionato".

Un giorno sogna di tornare sulla panchina biancorossa?

"Sì, non lo nego. Mi dispiace davvero per come sia andata, ma in quel frangente non c'erano le condizioni per restare. Mi ricordo che ci vollero 6-7 mesi per sistemare le cose. Feci una scelta coraggiosa decidendo di dimettermi". 

Sezione: Esclusive / Data: Sab 03 marzo 2018 alle 21:00
Autore: Michele Lestingi
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