L'Italia del pallone vive anni poveri di successi e talenti, in generale. A porre l'accento sulla questione ci ha pensato anche Antonio Cassano, ex attaccante - tra le altre - di Bari e Real Madrid, che ai microfoni di Rai Sport ha così spiegato i motivi di tale ridimensionamento: "Giocatori come me e Francesco Totti giocavano in strada, rincorrendo il pallone tra le macchine. Oggi, invece, è diverso. Tutto molto inquadrato, tutti con i loro ipad e videogiochi. Il calcio non è un hobby per chi fa questo mestiere, ma è passione e divertimento. Ad oggi sto vedendo un’involuzione clamorosa in Italia. C’è solo organizzazione, ma manca il talento".

Sulla sua mancata consacrazione, Cassano ha poi ammesso: "Sono problematico, dipende da come mi sveglio. Potevo giocare su un altro pianeta, ma avevo questo fatto di non volermi allenare e di mangiare come volevo e mi sono rovinato da solo. Ho giocato nelle migliori squadre del mondo, come Real Madrid, Inter e Milan: se avessi avuto un'altra testa oggi giocherei su Marte, sarei come Lionel Messi, Neymar e pochi altri".

Sezione: Gli ex / Data: Mar 24 ottobre 2017 alle 17:00
Autore: Redazione TuttoBari
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