Non c'è più niente da fare. Il Bari è prigioniero di se stesso. Delle sue paure e, prima ancora, della sua pochezza tecnica, tattica e atletica. Contro il fanalino di coda Pisa serviva un unico risultato: la vittoria. Il verdetto del campo per poco invece non va in direzione opposta. Finisce con un pareggio che non serve a nessuno, se non ad aumentare i rimpianti da ambo le parti per il sempre più probabile mancato raggiungimento degli obiettivi fissati ad inizio stagione. Ma se il Pisa, prossimo alla retrocessione, ha una grossa attenuante dovuta ai problemi societari che ne hanno condizionato il rendimento (penalizzazioni comprese) in casa Bari bisognerà fare mea culpa tra poche settimane per i tanti errori commessi in sede di mercato. Una squadra molle, priva dei suoi migliori interpreti causa infortuni e incapace di sopperire alle assenze con una efficace organizzazione di gioco. Anche oggi diversi giocatori sono stati protagonisti di prestazioni al di sotto della sufficienza. In pochi ci hanno creduto fino alla fine. 

Di seguito le pagelle dei biancorossi:

MICAI 6 Il Pisa si vede poco ma quando attacca per lui potrebbero essere dolori. Lo salvano Daprelà e gli errori sottoporta delle punte nerazzurre;

SABELLI 6 Pur con molte imprecisioni è uno dei pochi a sostenere la manovra. Fossero tutti generosi come lui;

MORAS 5,5 Rischia la frittata nel primo tempo a causa di un malinteso con Micai. Soffre la velocità degli esterni avversari;

CAPRADOSSI 6 Gli ospiti difendono e provano a rendersi pericolosi in contropiede. Riesce a metterci una pezza più d'una volta;

DAPRELA' 6 Non un granché in fase d'attacco ma il salvataggio in spaccata su un cross basso di Gatto vale come un gol;

BASHA 5 Va subito in apnea a causa del pressing alto operato dal centrocampo pisano. Ammonito, sarà squalificato;

MACEK 6 A volte gioca fin troppo di fino ma si vede che ha qualità. Sua l'unica occasione creata dai galletti in novanta e passa minuti di gara;

GRECO 5 Sei mesi trascorsi tra inattività e infortuni si fanno sentire. Al momento è costretto a giocare al piccolo trotto. Non proprio quello che ci vuole per una squadra che già di suo tende a giocare sottoritmo;

MARTINHO 6 La sfortuna non smette di accanirsi su di lui. Esce dopo mezz'ora per infortunio;

FURLAN 5 Fatica ad entrare nel vivo del gioco. Ma ciò che più colpisce in negativo è il suo atteggiamento rinunciatario;

MANIERO 5 Passaggi bassi o palle alte, il risultato è sempre quello: palla persa per i biancorossi;

GALANO 6 Non crea molto ma è l'unico a sbattersi là davanti per cercare di fare qualcosa;

ROMIZI 6 Entra al posto di Basha e quantomeno riesce ad assicurare maggior protezione al reparto arretrato;

SALZANO SV

COLANTUONO 5 Una squadra che non segna da cinque partite è una squadra che non sa cosa fare quando ha il pallone tra i piedi. Il Pisa, pur con interpreti di caratura inferiore, copre bene gli spazi e per poco non sfiora il colpaccio. Non sembra avere soluzioni per poter cambiare la situazione.

Sezione: Il Pagellone / Data: Sab 29 aprile 2017 alle 19:00
Autore: Francesco Serrone
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