In quel di Lanciano il Bari ha conquistato il secondo pari esterno del campionato dopo quello beffardo conseguito a Frosinone poco più di due settimane fa. Il pareggio rimediato in terra abruzzese soddisfa Mangia che ha visto notevoli progressi rispetto alla brutta débacle di Vicenza. Come ha sottolineato il tecnico biancorosso a fine gara però, c'è ancora da lavorare, migliorando alcuni meccanismi che anche al "Biondi" sono sembrati poco oliati.

COSA VA: Il Bari, pur partito con ottimo piglio, si è ritrovato sotto dopo un quarto d'ora, complice un'imperdonabile amnesia e una situazione sfortunata. Fortunatamente, a differenza della scorsa trasferta si è vista negli uomini di Mangia una reazione. Si è denotato ancora molto nervosismo e i cinque cartellini gialli sventolati ai giocatori baresi ne sono testimonianza. Di certo però non è mancato il cuore ai biancorossi, specialmente dopo l'innesto di Romizi al posto dell'infortunato Donati, apparso poco lucido nella mezz'ora giocata. Il secondo tempo è stato praticamente un monologo biancorosso anche perchè la squadra avversaria si è pian piano spenta lasciando il pallino del gioco al Bari. E puntuale è arrivato il gol del pareggio siglato da De Luca, subentrato a Wolski apena quattro minuti prima. Onesta la prova dei terzini con una nota di merito per Sabelli: l'ex Roma ha giocato una bella partita, attenta in difesa e ottima in appoggio della fase offensiva. Ancora una volta l'appuntamento con il gol è stato rinviato a causa della grande parata di Nicolas. Ma prima o poi questo digiuno finirà e gli sforzi del terzino saranno premiati.

COSA NON VA: I problemi del Bari sono riconducibili anche alla scarsa vena di alcuni suoi interpreti: Sciaudone non hsi è espresso sui suoi livelli, incidendo poco nell'economia del match. Male anche Wolski, poco propositivo e senza la fantasia adatta per scardinare la difesa di casa. Stevanovic ha giocato a sprazzi e illuminando la scena solo una volta con un grande lancio per Defendi che ha colto una clamorosa traversa dopo un bel pallonetto. Centrali difensivi così così: Camporese ha riscattato l'imperdonabile leggerezza sul gol del Lanciano propiziando il gol del pari con unostacco imperioso mentre Contini, autentico dominatore sui palloni alti piovuti in area biancorossa, ha denotato qualche difficoltà nelle uscite palla al piede e sugli scatti del velocissimo Thiam.

MORALE: Il Bari deve ancora trovare l'equilibrio ideale ma a Lanciano ha recuperato la partita offrendo un buon calcio e mostrando segnali positivi specialmente dopo il gol incassato e l'innesto di Romizi. Devis Mangia predica ancora calma e ha ragione. Come lui stesso ha affermato, i campionati non si vincono ad ottobre ma certo è che la tifoseria continua a nutrire perplessità che devono essere al più presto spazzate via. Per fare questo c'è bisogno dell'aiuto di tutti. I giocatori di maggior spessore tecnico e quelli che hanno più esperienza devono suonare la carica, affinché questo Bari possa davvero convincere tutti e competere per la promozione in serie A.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 30 settembre 2014 alle 12:20
Autore: Gianluca Sasso
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