Centodieci anni. Centodieci anni di gioie, delusioni, colpi di scena. Eventi che hanno coinvolto, travolto (e a volte stravolto) una città intera. Una città che vibra per il pallone. E che adesso si appresta a vivere nuove ed esaltanti sfide. C'è una seconda parte di campionato da disputare, un obiettivo importante da raggiungere. E soprattutto undici ragazzi da sostenere, sempre, ovunque e comunque. 

Se fosse possibile portare indietro le lancette dell'orologio, a quell'ormai lontanissimo 15 gennaio del 1908, sarebbe interessante chiedere a Floriano Ludwig e agli altri fondatori della Bari Football Club quale futuro si sarebbero aspettati per la loro creatura. Nel bene e nel male i destini de La Bari si sono legati indissolubilmente a quelli del capoluogo pugliese, della sua gente e dei suoi tifosi. Tanti, sparsi nel mondo, ma che non mancano mai di far sentire il loro sostegno. Una passione forte, forse venuta un po' meno negli ultimi anni della gestione Matarrese, ma prontamente riemersa nel corso della Meravigliosa stagione fallimentare e dei campionati a venire. Le vittorie? Poche. Chi tifa Bari lo sa e lo accetta. Certo, sogna come i tifosi di qualsiasi club di raggiungere grandi traguardi, ma sa anche che, prima ancora del risultato, prima ancora dei calciatori, conta la maglia. E quella biancorossa va onorata, a maggior ragione oggi.

Ogni 15 gennaio, almeno per un momento, si mettono da parte il mercato, la questione stadio. Si celebra "semplicemente" La Bari. E allora tanti auguri cara, grande, vecchia La Bari! 

Auguri grande vecchio Bari
Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 15 gennaio 2018 alle 00:00
Autore: Francesco Serrone
vedi letture
Print