"Un punto per dare continuità". Questo il concetto più incisivo espresso da mister Nicola al termine della gara pareggiata dal Bari a Perugia. La squadra, che non vince dalla gara interna contro il Latina, al 'Curi' ha infatti raccolto il suo secondo risultato utile consecutivo dopo il pari centrato la scorsa settimana contro l'Entella. Bene, mica tanto: il Bari è di fatto imbattuto in questo 2015 ma è anche a secco di successi.

L'ottimismo del tecnico è genuino ma soprattutto condivisibile. Il suo lavoro di ripulitura e ricostruzione è in pieno cantiere ma, dopo due mesi, l'ex Livorno inizia a riscontrare una certa crescita dei suoi uomini. Peccato, però, che lo stesso ottimismo non si respiri tra i tifosi, infelici per le prestazioni e per la classifica. Il meno quattro dalla zona playoff è più pesante di quanto si possa credere: è vero che basterebbero due barra tre vittorie per riprendere la scia ma, nonostante i timidi miglioramenti di gioco e tenuta, il Bari attuale pare lontano da quel tipo di continuità. La difesa, nel frattempo rifondata, continua a prendere gol. La mediana, nonostante l'abbondanza di uomini, continua a non creare gioco. L'attacco, rinvigorito dall'arrivo di Ebagua, non garantisce ancora i gol necessari a vincere le partite.

Presto andrà meglio. Questo l'auspicio di tutti, società e staff tecnico compresi. Il Bari può - ma soprattutto deve - fare meglio di così. Con un mercato ancora aperto (e da cui potrebbero arrivare sorprese last minute) e con un presidenza probabilmente provata ma certamente più matura dopo i primi mesi di apprendistato, è lecito aspettarsi di più? Si, forse si.

Sezione: Copertina / Data: Dom 25 gennaio 2015 alle 22:30
Autore: Andrea Dipalo
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