Non finisce mai di stupire Franco Brienza. Anche contro il Carpi, il classe '79 è risultato tra i protagonisti decisivi della gara: gol e tante giocate di qualità. Al termine della sfida del San Nicola il fantasista è intervenuto ai microfoni di fcbari1908.club, analizzando così l'andamento stagionale della squadra: "Oggi dovevamo vincere per confermarci e rimanere attaccati al sesto posto, magari con la speranza di poter scalare ancora una posizione. L'obiettivo era quello di giocarci il primo turno playoff nella partita secca in casa. Se analizziamo tutto il campionato, sicuramente abbiamo lasciato punti per strada nel corso del campionato. C'è rammarico, con questi potevamo giocarci anche la promozione diretta fino alla fine. Ma non dimentichiamoci che ci sono squadre che avevano più disponibilità di noi e, infatti, sono arrivate davanti, eccetto la sorpresa Venezia. Il Bari ha dimostrato di essere vivo da tempo. Siamo cresciuti tantissimo in questo finale. Siamo un gruppo unito, si vede dalle piccole cose, e ambizioso. Sarà difficile ma vogliamo dire la nostra". 

Brienza si è poi proiettato sulla post season: "I playoff sono le gare che tutti i calciatori vorrebbero giocare. Sei consapevole di poter lottare per qualcosa di importante, che molti ragazzi non hanno mai fatto. Giocare per la Serie A cambia le carriere di tutti. Il Cittadella è un avversario pericolosissimo. Giocano da diverso tempo insieme, hanno una fisionomia di gioco importante ma non tante pressioni dalla piazza. Sono ai playoff per merito. Hanno vinto 11 partite fuori casa, vuol dire che hanno qualità importanti".

L'esperto jolly offensivo ha, infine, concluso il suo intervento con un'appendice sul suo momento di forma: "Alla mia età emozionarsi così è ancora molto bello. Sto facendo ancora qualcosa di importante. Questi momenti mi rimarranno sempre nel cuore. Bello ricevere attestati di stima. Tuttavia dobbiamo lasciare alle spalle quanto successo oggi e pensare già a sabato".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 19 maggio 2018 alle 00:30
Autore: Gianmaria De Candia
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