Parla Franco Brienza. Jolly di un Bari che di lui continua ad aver bisogno per sbloccare le gare. "In un calcio con tanto agonismo per me è più facile entrare quando il ritmo cala le difese si aprono di più. Certo, poi dipende pure dal risultato. E bisogna saper leggere subito il match", dice in una lunga intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport.

Sul ritiro dall'attività agonistica, non c'è una data... "Me lo chiede pure mia moglie Isabella, rimasta a vivere a Bologna con i nostri figli Denise, 12 anni, e Daniel, 5. Mi avvicino al giorno più brutto. Ma vorrei toccare quota 40 anni in campo. Non faccio fatica ad allenarmi, pretendo sempre il massimo da me stesso. E Grosso è bravo a gestirmi".

Brienza farà l'allenatore? Ecco la risposta dell'interessato... "Sarebbe troppo tardi. De Zerbi, mio coetaneo, è in panchina da 5 anni. Io solo in vecchiaia arriverei ad allenare in B o A. Forse potrei fare il collaboratore in uno staff o il d.s.".

L'obiettivo, tornando al campo, è la promozione... "Con il Bari ci proviamo. Per la promozione diretta Empoli e Frosinone hanno un altro passo, la formazione di Andreazzoli vincerà per distacco. Grosso? Ha cominciato bene, in una piazza importante ed esigente come Bari. Un po’ mi ricorda Guidolin: nel Palermo abbiamo imparato tanto da lui. Anche se è Conte il tecnico che mi ha conquistato. Per risollevare la nostra nazionale, ci vorrebbe il ritorno di Antonio".

Su Galano... "E’diventato decisivo come goleador. Per imporsi deve trovare continuità. Ma ha qualità".

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 22 febbraio 2018 alle 07:15
Autore: Redazione TuttoBari
vedi letture
Print