I numeri tante volte possono essere molto indicativi. Nel frattempo i tifosi biancorossi faranno i debiti scongiuri se consideriamo che il cammino del Bari attuale è inferiore solo a quello del 1993-94 targato Materazzi, che sbarcò poi nella massima serie.

TuttoBari ha avvicinato ai suoi microfoni Emiliano Bigica, capitano di quella squadra, provando ad individuare eventuali analogie tra le due compagini. "Ad essere onesti ci sono più differenze che analogie, fatta eccezione per la grande qualità che le due squadre hanno dalla cintola in su. - questo il parere dell'ex centrocampista - Noi avevamo Alessio, Barone, Protti e Tovalieri, l'attuale Bari non è da meno. La rosa di vent'anni fa fu plasmata ad immagine e somiglianza da Regalia, che scommise su giovani di belle speranze come me, Amoruso etc. Oggi non mi sembra che il Bari abbia giocatori provenienti dalla vecchia Serie C."

Capitolo centrocampisti. La rosa oggi è imbottita di numerosi calciatori coi piedi buoni (Donati, Porcari, Gentsoglou, ndr). Un vero lusso per categoria. Ecco l'opinione di un esperto del ruolo come l'ex viola: "Tra i tre preferisco Porcari. Mi rivedo in lui per grinta e modo di stare in campo. Poi lo conosco avendoci giocato assieme a Novara".

Nell'album dei ricordi di Bigica c'è spazio anche per due momenti particolari della sua avventura in biancorosso: "Bari-Fiorentina e Padova-Bari sono ancora impresse nella mente. A Padova vincemmo nonostante la doppia inferiorità numerica e ci rendemmo conto della nostra forza. Contro i viola portammo 40000 baresi al San Nicola".

La chiosa dell'attuale tecnico delle giovanili dell'Empoli è per il collega Davide Nicola: "Nicola ha un'ottima squadra, e con l'organico a disposizione deve portare il Bari a giocarsi la A. A Crotone come capita spesso agli allenatori, è stato messo subito sulla graticola. Ma in una stagione può capitare una gara storta".

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Sezione: Esclusive / Data: Mar 13 ottobre 2015 alle 20:00
Autore: Gaetano Sebastiani
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