La prestazione offerta dal Bari con il Novara non ha convinto nessuno. La squadra sembra essersi smarrita sotto tutti i punti di vista. Anche contro una formazione che pochi giorni prima aveva subito una sonora sconfitta casalinga al cospetto della penultima della classe, i biancorossi sono andati in netta difficoltà. E il punto può considerarsi assolutamente guadagnato per quello che si è visto nell’arco dei 90 minuti.

CHI SALE – Gallina vecchia fa buon brodo recita un famoso detto. Sono stati proprio i più esperti, entrati nel corso della ripresa, a salvare la squadra di Grosso. L’impatto di Brienza e Floro Flores sul match è risultato devastante. Il 39enne fantasista ha preso ancora una volta la squadra per mano regalando anche l’assist decisivo. L’ex Chievo invece ha siglato il gol del pari con un preciso colpo di testa ma non solo. Floro Flores, con i suoi tagli in profondità, ha dato più dinamicità al reparto offensivo. Positiva la prestazione di Micai, prodigioso in almeno tre occasioni.

CHI SCENDE – Male, malissimo l’intero pacchetto arretrato. Pessima la prova dei centrali difensivi Gyomber e Empereur, in balia di Sansone e Puscas. Non hanno fatto meglio i terzini Anderson e D’Elia. Non ha convinto Busellato nel ruolo di play al posto dell’acciaccato Basha: troppi palloni persi e pochi recuperati. Da dimenticare la prova di Kozak. Il cieco è risultato lento, macchinoso e mai pericoloso dalle parti di Montipò. Male anche Galano, abulico e spento, come spesso è capitato in questo girone di ritorno.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 18 aprile 2018 alle 13:00
Autore: Mario Caprioli
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