Gongola, ma con l'equilibrio di chi non vuol fare voli mentali affrettati. Cosmo Giancaspro, presidente del Bari primo in classifica, predica calma: "Chi prova sulla propria pelle certe cose se le ricorda. Sto cominciando a conoscere le dinamiche del mondo del calcio. Dopo quella meravigliosa vittoria a Benevento fui sommerso dai messaggi. In tanti si dicevano convinti che ormai il Bari era diventato una corazzata imbattibile. Il resto è storia nota, vero è che tre mesi dopo non ho più sentito nessuno…", si legge su La Gazzetta dello Sport.

E ancora... "Diciamo che a Novara ci siamo ripresi una parte di ciò che avevamo perso nel recente passato. Ora, ai miei conti, mancano ancora un paio di punti. Ma dobbiamo tutti restare con i piedi per terra. Siamo solo agli inizi di un cammino difficile e ricco di ostacoli. Nelle ultime ore, invece, ho visto e sentito tanta gente che sta perdendo la testa. Non va bene. Per fortuna posso garantire che la squadra non sia contagiata più di tanto dall’euforia contingente. Anche sotto il profilo caratteriale abbiamo ragazzi irreprensibili. E poi ci pensano Sogliano e Grosso a gestire a dovere il momento. In quanto a me sono un realista. Non mi sono mai fatto dominare dall’emozione in occasione degli eventi più belli che mi sono capitati. Il giorno della laurea oppure quando sono diventato dottore commercialista. Sapevo, in cuor mio, che avrei dovuto e potuto raggiungere quegli obiettivi".

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 20 novembre 2017 alle 07:00
Autore: Redazione TuttoBari
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