00.10 - "Oggi è una giornata bruttissima per Bari e i suoi tifosi. È inaccettabile che sia andata a finire così! Bari e la sua gente non meritano questo!" Queste le parole di Luca Marrone su Instagram.
23.59 - Su Facebook, arriva il messaggio dell'ex biancorosso Rachid Neqrouz: "Bari nn Muore Mai. Ti ho Sempre amata sei la mia Vita Sempre nel mio cuore. Forza Forza Bari".
23.38 - Commento simile anche per Denis Tonucci, anch'egli ex di entrambi i club falliti oggi: "A prescindere da tutto credo che oggi sia un giorno triste per il calcio italiano. Perdere due club così è inaccettabile. Mi dispiace per tifosi e appassionati che per anni hanno gettato il cuore oltre l'ostacolo. Follia"'
23.33 - "Giornata difficile per il calcio italiano. Perdere cosidue società importantissime in cui ho avuto l'onore di giocare. Il mio pensiero va alle società di Cesena e Bari", il commento di Raphael Martinho, ex giocatore di entrambe le squadre fallite oggi.
23.31 - "Sono arrivate brutte notizie, incredibile sentire cosa è successo a questa grande piazza ed a questi fantastici tifosi. Spero che torniate presto dove meritate", il pensiero di Joao Silva.
23.27 - Arriva anche il commento di Simone Salviato: "Un onore aver lottato per quei colori. Vi aspetto al più presto, perché una piazza come Bari non può e non deve morire."
23.23 - "Un giorno triste per il calcio italiano. Mi dispiace per tutti, per i tifosi ed anche per la città", questo il commento di Djavan Anderson.
23.03 - "Grazie Bari, qui ho ritrovato il sorriso. Non ci sono parole in questi momenti", il pensiero di Empereur.
22.59 - Il messaggio di Riccardo Improta: "Ho appena letto questa notizia ... Sono vicino ad una grande città ed una grande piazza che vive di calcio !!! Sono sicuro che vi rialzerete più forti di prima , grandi e piccoli tifosi uniti per riportare LA BARI dove merita !!! Non mollate mai !!!".
22.17 - Luca Ceppitelli: "Situazione assurda. Forza la Bari sempre".
22.16 - L'ex capitano Caputo: "E' assurdo tutto quello che è successo sono molto dispiaciuto...ma conoscendo i baresi non molleranno mai...auguro il meglio a tutti i tifosi della BARI...un abbraccio Ciccio Caputo".
21.15 - Nicola Canonico fa sul serio: il presidente del Bisceglie, presente negli studi di Antenna Sud, ha ammesso di aver preso già i dovuti provvedimenti per trasferire il titolo sportivo nel capoluogo pugliese, permettendo alla squadra di ripartire dalla serie C:"Ho costituito la nuova As Bari 2018. Ripartiremmo dalla serie C. Voglio altri imprenditori baresi con me per creare una base solida. Il mio è un gesto d'amore. Faccio una domanda ai tifosi che mi vedono con scetticismo: volete ripartire dalla serie C o dai dilettanti, con tutte le ripercussioni del caso?" le parole di Canonico.
20.35 - Sean Sogliano ai nostri microfoni: "La mancata ricapitalizzazione rappresenta una vergogna. Per la situazione economica del Bari, è assurdo che non ci sia stata l'iscrizione al prossimo campionato. Come sempre si è arrivati all'ultimo minuto per fare tutto".
20.20 - Ormai si aspettano solo le note ufficiali dei vari organi preposti, tra cui la stessa società biancorossa: l'Fc Bari, dopo una breve ma devastante agonia, cessa di vivere.
20.00 - E' scaduto alle 19.00 di oggi il termine per la presentazione del reclamo che il Bari avrebbe dovuto presentare per l'iscrizione al campionato. Reclamo che non è ovviamente stato protocollato. Intanto, come scrive repubblica.it, "davanti allo stadio San Nicola sono comparse scritte contro Giancaspro, mentre la figlia e il fidanzato sono usciti dalla struttura scortati dalla polizia".
19.50 - Ferdinando Napoli, intervenuto in diretta a Telebari ha ripercorso tutte le tappe che lo hanno portato a un passo dal salvataggio del Bari assieme al proprietario del Leeds United, Andrea Radrizzani: "Provo un sentimento di rabbia. Stamattina abbiamo cercato di verificare la situazione debitoria reale ma il Bari aveva un bilancio cristallizzato al 31 marzo. Solo ieri abbiamo avuto accesso alla relazione relativa ai contenziosi e ci siamo trovati di fronte a decine di contenziosi e insolvenze nei pagamenti. Insomma, un quadro che, rispetto a quello che avevamo previsto, era decisamente peggiore. Abbiamo provato a elaborare insieme agli inglesi la disponibilità, a ricondizionare il credito dei vari creditori. Li abbiamo contattati e loro si sono messi a disposizione. Dopo di che, abbiamo chiesto a Giancaspro, come garanzia, sia le sue dimissioni sia di fornirci la situazione contabile aggiornata ad oggi. È stato molto disponibile ma non abbiamo avuto nulla e Giancaspro ha detto che l’avrebbe garantita lui personalmente. Questa ipotesi, però, non ha convinto gli inglesi ma siamo andati avanti lo stesso. Nel frattempo cresceva comunque il nostro entusiasmo, eravamo disposti ad aumentare le nostre quote. Ma la garanzia del presidente biancorosso continuava a non convincere gli inglesi e il tempo ristretto a disposizione per disporre il bonifico non ha giocato a loro favore. I nostri contatti con il presidente del Bari sono cominciati un mese e mezzo fa dopo l’ipotesi di apertura a soci esterni. Gli abbiamo dato disponibilità a valutare qualsiasi ipotesi (anche quali soci di minoranza). L'ultima sua frase è stata "mi faccio sentire io". Poi con l'apertura a terzi ci siamo rimessi in gioco. Così abbiamo contattato il sindaco di Bari Decaro e direttore generale, Pellegrino, che sono stati personaggi chiave. Ce l’abbiamo messa tutta ma purtroppo non ce l’abbiamo fatta. In 15 anni da imprenditore è la prima volta che non ce l’ho fatta. Sono mortificato come tifoso. Resta il fatto che abbiamo già dato la disponibilità al primo cittadino di prendere in mano il Bari anche ripartendo da serie minori".
19.45 - In attesa di comunicazioni ufficiali, il sito calciomercato.com scrive: "Il Bari calcio fallisce: la ricapitalizzazione non ha avuto luogo entro le 18 di oggi e così non c’è l’iscrizione al campionato di serie B, con il termine alle 19. Il Consiglio di amministrazione convocato ha stabilito la messa in liquidazione: la società biancorossa, dopo 110 anni di storia, deve ripartire dalla serie D, se riuscirà a mettere su una società. Intanto per il Bari di Giancaspro, libri in tribunale".
19.20 - ll sindaco Antonio Decaro sulla vicenda Fc Bari Calcio: "Questo è un brutto giorno non solo per il calcio barese, ma per tutta la città. È il giorno di una sconfitta, che brucia mille volte di più di tutte le sconfitte sul campo. Ci abbiamo provato tutti a fare tutto quello che era possibile. Ho provato anche io, forse andando oltre le competenze di un sindaco. L’ho fatto da responsabile di una grande comunità, l’ho fatto da cittadino e anche da tifoso. Ora però non bisogna mollare. Dobbiamo continuare con tutte le nostre forze a lavorare perché a Bari il calcio non finisca in questo pomeriggio di luglio. Non lo merita la città, non lo meritano i suoi tifosi".
19.05 - Sono ore davvero angoscianti per il popolo biancorosso, in attesa di capire che sarà della propria squadra del cuore. Intanto, come sottolineato da Radio Selene, il direttore sportivo Sean Sogliano sta raggiungendo la squadra in ritiro presso l’Altopiano di Pinè per comunicare che nulla è ancora del tutto perduto...
18.30 - In attesa di conoscere le sorti del Bari, un'altra nobile del nostro calcio dice addio al calcio professionistico. Il Cesena saluta ufficialmente il calcio professionistico dopo che anche l'ultimo disperato tentativo di salvataggio è andato a vuoto con l'udienza per il fallimento che è già stata fissata per il 9 agosto.
18.10 - Intanto, dalle proprie pagine social, la Meleam fa sapere di essere stata davvero vicina all'ingresso in società. A frenare l'iniziativa, l'eccessiva richiesta di Giancasrpo. Pasquale Bacco scrive: "Venerdi sono stato contattato dal mondo politico. Tanti ci hanno invitato a non intervenire “comunque vada ci diranno che vogliamo pubblicità e ci massacreranno”. Ma Bari a tre milioni era un occasione d'oro. Convocati a Palazzo di Città, ci siamo presentati, io e l'ingegner Saverio Cirillo, alla presenza dell'avvocato Biga e del dottor Pellegrino. La notte tra venerdi e sabato l'abbiamo passata a Napoli. Abbiamo quindi comunicato al Sindaco l'assoluta disponibilità a versare i tre milioni. Contattato, Giancaspro ci chiedeva di raggiungerlo su Roma. Gli unici contrasti nascevano dalla richiesta di 16 milioni per il restante 30%. Si decideva di procedere facendo cadere la condizione dell'impegno a vendere le quote residue. Preso atto della portata mediatica della nuova cordata e con il rischio di diventare elemento di disturbo, comunicavamo il metterci da parte confermando la disponibilità a rientrare. Giancaspro fino a ieri alle 23 ci ha invogliato ad agire in maniera diretta ma abbiamo rifiutato. Fossimo intervenuti e qualcosa fosse comunque andato storto avremmo avuto tutta la Puglia contro; troppo rischioso soprattutto considerato i precedenti.
17.50 - A breve si terrà il consiglio di amministrazione della società biancorossa. Come divulgato da TeleBari, il presidente Cosmo Giancaspro ha infatti spostato l'assemblea dei soci, prevista per le 16.30, alle ore 18. Non si conoscono al momento le ragioni di questo slittamento, ma non si esclude una possibile mossa a sorpresa di Giancaspro.
17.10 - Un nuovo scenario all'orizzonte, che non eviterebbe il fallimento alla società biancorossa ma che permetterebbe al Bari di ripartire dalla serie C. Stando alle ultime indiscrezioni raccolte, pare infatti che il patron del Bisceglie, Nicola Canonico, possa trasferire nella città barese il titolo sportivo del suo attuale club, impegnato appunto in serie C. Sospinto da molti tifosi biancorossi, Canonico potrebbe dunque far prevalere tutta la sua baresità, dirottando nel capoluogo pugliese le sue attività nel mondo del calcio. Una possibilità per nulla proibitiva, che potrebbe essere vista di buon occhio anche dall'imprenditore Ferdinando Napoli, già impegnato (senza successo) nella trattativa che avrebbe dovuto salvare il Bari dal fallimento e dal suo attuale presidente, Cosmo Giancaspro. Ne nascerebbe una società ovviamente nuova, pulita e forse ambiziosa. Ripartendo dalla serie C.
16.55 - Andrea Radrizzani ha inviato una nota per spiegare i motivi del fallimento della trattativa: "Negli ultimi giorni abbiamo valutato attentamente la possibilità di investire nel AS Bari insieme ad altri partners e investitori locali. Purtroppo il poco tempo disponibile per eseguire una due diligence dettagliata e approfondita consona ad una operazione con un alto profilo di rischio ci costringono a malincuore ad abbandonare questa idea e sfida. Auguriamo che la società possa essere salvata e restiamo disponibili a valutare future collaborazioni e investimenti. Andrea Radrizzani (Presidente, Aser Group)"
16.30 - Trapela enorme dispiacere dagli entourage di Andrea Radrizzani e Ferdinando Napoli, che fanno sapere di aver fatto tutto per sistemare la situazione, senza riuscirci. Documentazioni insufficienti e difficoltà nella trattativa con lo stesso Giancaspro, che pur si è dimesso da presidente del cda della società, alla base della definitiva frenata della trattativa. Per il Bari si apre ora uno scenario inquietante, con il fallimento societario e la ripartenza dalla serie D.
15.45 - Trattativa saltata! Secondo quanto fatto trapelare da Radio Selene, l'operazione che avrebbe dovuto portare gli imprenditori Radrizzani e Napoli a salvare le sorti del club biancorosso, ha subito un brusco stop. Alla base della pericolosissima frenata, il pochissimo tempo a disposizione degli interessati per valutare e studiare la necessaria documentazione.
14:45 - Secondo quanto raccolto da Radio Selene, il bonifico di Ferdinando Napoli ed Edilportale sarebbe pronto per una cifra pari a 700 mila euro. Mentre si attenderebbe ancora l'ok di Andrea Radrizzani per la restante parte (2,3 milioni) in arrivo da Londra.
13:45 - Anche il Tb Sport conferma le dimissioni e aggiunge che ci sarà un'autentica corsa contro il tempo per completare il bonifico necessario. Sarebbero state riscontrate, infatti, ulteriori anomalie e criticità legate alla situazione debitoria del club biancorosso.
13:40 - Cosmo Antonio Giancaspro si è dimesso da presidente del Cda, accogliendo la richiesta di Radrizzani e Napoli. Al momento rimane solo come socio di minoranza.
12.17 - Dalla pagina del TB Sport: "Andrea Radrizzani e Ferdinando Napoli avrebbero chiesto le immediate dimissioni di Cosmo Giancaspro contestualmente all'invio del bonifico necessario a salvare il Bari. Una mossa che eviterebbe di lasciare potere di amministrazione a Giancaspro una volta versate le quote. Intanto il Tribunale ha appena rinviato alle 11.30 del 18 luglio, in convocazione straordinaria, l'udienza che aveva come oggetto della contesa la richiesta di scioglimento della società, avanzata da Paparesta, in quanto il capitale sociale sarebbe sceso al di sotto dei limiti previsti dalla legge".
11.22 - Nelle ultime ore si era parlato anche di un possibile reinserimento di Gianluca Paparesta. Sulla questione, La Gazzetta del Mezzogiorno chiude: "No al un ritorno di Paparesta".
11.10 - Tutti a lavoro per salvare il Bari. Come scrive La Gazzetta del Mezzogiorno, nella mediazione tra le parti in causa (Giancaspro da una parte, e il tandem Radrizzani e Napoli dall'altra) c'è anche l'ex presidente della Lega serie B, Andrea Abodi.
10.41 - La nota di Decaro: "Il calcio non è materia di competenza di un sindaco. Ma la passione e il senso di comunità dei suoi cittadini lo sono eccome. È per questo che da giorni sto provando con tutte le mie forze e con la collaborazione preziosa di tanti, a dare un contributo perché la squadra del Bari possa avere un futuro degno dell'amore dei suoi tifosi. A tal fine, dopo aver registrato la reale e sincera disponibilità degli imprenditori interessati all'operazione di salvataggio della squadra, ieri pomeriggio avevo convocato in Comune il presidente Giancaspro per rendermi garante del buon fine del trasferimento delle quote. Data l’indisponibilità del presidente a partecipare all'incontro, poiché impegnato a Roma per le pratiche legate al ricorso per la conseguente iscrizione al campionato, ho contribuito a facilitare i contatti tra le parti e in questo momento i legali sono al lavoro per la definizione della trattativa. Capisco l’ansia e il desiderio di essere informati «minuto per minuto», ma invito tutti a non aumentare la pressione, già altissima, sui protagonisti della vicenda. Mancano ormai pochissime ore. Vorrei che passassero nel modo più proficuo per tutti. Incrociamo le dita aspettando fiduciosi l'esito definitivo delle trattative dirette tra le parti".
10.17 - Dalla pagina del Tb Sport si legge: "Intervenuto in diretta nel corso di B&the Gang, Ferdinando Napoli ha dichiarato di aver avuto un contatto telefonico in prima mattinata con Cosmo Giancaspro. Il presidente ha confermato la sua totale apertura all'operazione, assicurando piena collaborazione. Nessun problema per il termine delle 10 indicato dal patron come orario utile per ricevere il bonifico e avviare le procedure per la ricapitalizzazione. I tempi tecnici per effettuare l'operazione ci sarebbero anche ritardando di un paio d'ore l'invio del bonifico. In questi minuti è in corso una conference call tra Ferdinando Napoli e Andrea Radrizzani per definire gli ultimi aspetti e avviare la procedura per l'aumento di capitale. Il bonifico dovrebbe essere disponibile sul conto del Bari a partire dalle 12. Il 70% sarà così suddiviso: 50% nelle mani di Radrizzani, 20% in quelle di Napoli. Alle 16 convocato il Consiglio di Amministrazione, entro le 19 invece bisognerà consegnare tutta la documentazione alla Figc per l'iscrizione al prossimo campionato. Sarà una corsa contro il tempo, qualsiasi intoppo burocratico potrebbe pregiudicare il buon esito dell'operazione".
9.00 - E' il giorno più importante, l'ultimo sulla strada verso la salvezza. Il Bari riuscirà a ricapitalizzare? Lo spera un'intera città, rianimata dalla speranza di vedere il duo Radrizzani-Napoli al timone di un club che, con loro, manterrebbe ancora la Serie B. Entro le 18 dovrà essere poi pronta tutta la documentazione per iscrivere il Bari al prossimo campionato.
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