Le due vittorie consecutive ottenute contro Frosinone e Cremonese hanno restituito serenità ad un Bari che pare aver ritrovato la retta via dopo le terribili sconfitte con Empoli e Venezia.

Vecchi e nuovi alla ribalta. Nelle dure recenti uscite, mister Grosso ha riproposto la stessa formazione. Ad eccezione di Basha, indisponibile per squalifica, l'undici proposto a Cremona è stato infatti lo stesso che sei giorni prima aveva avuto la meglio sui ciociari. Una scelta condivisibile, che ha di fatto ridato luce e smalto a chi, nelle prime uscite di questo 2018, sembrava aver perso brio e stimoli. E' il caso di Gyomber e Marrone, tornati prepotentemente alla ribalta con prestazioni di ottimo livello che hanno riequilibrato una difesa appara allo sbando solo qualche settimana prima. Dura sarà ora rinunciarvi, per buona pace di Diakité e Oikonomou, tornati dietro nelle gerarchie.

Bene, a tratti benissimo, anche Henderson, centrocampista capace di unire qualità e quantità. Le sue ottime prove non stanno possando inosservate, tanto da fargli guadagnare di diritto una maglia da titolare che ora sarà difficile sottrargli. Anche per Tello, insostituibile per buona parte del girone d'andata e ora costretto a rincorrere un posto non più sicuro.

In attacco, Kozak su tutti. L'attaccante ceco, dopo mesi di sofferenza, è oggi pienamente recuperato e non solo per la rete decisiva contro il Frosinone. Su di lui ora bisognerà insistere e puntare. E pazienza se fuori ne restano altri tre (Cissé, Nenè e Floro Flores). Il tempo degli esperimenti è infatti finito: tutti hanno avuto la loro chance. Spesso fallita.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 18 febbraio 2018 alle 15:30
Autore: Andrea Dipalo
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