Restare o partire? E' questo il grande dubbio che s'insinua nella testa di Stefano Sabelli. Arrivato poco più che ventenne, ha imparato fin da subito  a conoscere pregi e difetti di questa piazza condividendone gioie e dolori. Un rapporto che si è cementato nel corso degli anni, caratterizzato da un solo "arrivederci" datato gennaio 2016.

Adesso è il tempo delle riflessioni. L'eliminazione contro il Cittadella a far da spartiacque: sposare fino in fondo la causa biancorossa (ereditando oneri e onori) o salutare? Le sirene del mercato sembrano propendere più per la seconda ipotesi, ma nulla è stato deciso. 

Dirsi addio sarebbe la soluzione più semplice, ma forse non quella più giusta. Scappare senza dire una parola si addice a chi è passato di qui per caso, ma non per chi, come lui, ha provato sulla propria pelle cosa vuol dire Bari: estasi, esaltazione, delusione, rabbia. Allora basta un secondo per dissipare i dubbi e azzerare tutto.
 

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 14 giugno 2018 alle 13:30
Autore: Michele Lestingi
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