"Volevamo solo far sentire la nostra vicinanza alla squadra, ma non è stato possibile. Siamo stati trattati da delinquenti. Erano presenti anche tanti bambini". Questa la denuncia di alcuni tifosi, fuori dallo stadio San Nicola, alla seduta di allenamento mattutina della squadra.

All'apertura della porta dello stadio, una cinquantina di persone, sono riuscite ad introdursi all'interno dell'Astronave per poi essere allontanate, dopo pochi minuti, dallo staff della squadra :"Noi siamo venuti qui, spinti solo dalla passione e dall'attaccamento ai nostri colori. La nostra non era un'azione cattiva o che potesse creare scompiglio, a dimostrarlo era la presenza di tanti bambini, delusi dalla situazione che si è venuta a creare. L'atteggiamento dello staff della società è stato davvero esagerato". Continua il tifoso: "Al termine dell'allenamento, un collaboratore di Fabio Grosso, quasi scusandosi dell'accaduto, ci ha spiegato che il tecnico desiderava fare allenare la squadra a porte chiuse".

Una situazione paradossale, dunque. A dimostrazione del distacco tra la società e la tifoseria. Una comunicazione più diretta avrebbe forse evitato certe tensioni, a maggior ragione, quando viene stilato un programma di allenamento per poi essere modificato al momento.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 27 maggio 2018 alle 12:15
Autore: Giosè Monno
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