"Alla silente società: il progettista dov'è?"

Ad oggi dopo 28 giornate siamo fuori dai play off e voi continuate a tacere? Si dice che il silenzio è la virtù dei forti, ma in questo caso io lo definirei la virtù dei presuntuosi. Spiace dirlo, ma come altro si dovrebbe considerare un atteggiamento 
così menefreghista nei confronti di stampa e soprattutto dei tifosi, che negli ultimi due anni hanno visto la solita minestra riscaldata?? Si ricordano solo i sacrifici fatti negli ultimi due anni, dal salvataggio della società agli investimenti fatti con l'acquisti di 30 giocatori in varie formule. Prima l'epurazione dei giocatori della remuntada, seguita da un mix di giovani ed esperti, poi la scelta di puntare su giocatori fin troppo esperti tanto da far lievitare l'eta media della squadra. Nomi di grido, che per la serie B dovevano essere una garanzia,e che inceve non hanno mai avuto continuità o non si sono mai visti. A  tutto questo si aggiungono 3 allenatori cambiati, 4 se consideriamo i mancati tentativi di riconferma, per gli artefici della meravigliosa stagione fallimentare, 2 direttori sportivi, acquisti  di calciatori  non proprio in forma o parzialmente adattati a ruoli non loro, che faticano ad esprimesi come di dovere, e strane plus valenza come quella di Sabelli che in caso di retrocessione tornerebbe al Bari, con un possibile deprezzamento sulla prossima cessione. 

Si era detto di aver capito gli errori del passato e che si sarebbe posto rimedio quest'anno, ma purtroppo quello a cui si sta assistendo è sintomo di lacune tecnico tattiche, ma anche di un bel pizzico di presunzione, sopratutto quando qualcuno dice di saper e voler fare cose, che non attengono proprio al suo mondo. L'essere direttori sportivi è diverso dal dire: ''Faccio io il direttore sportivo''. Nel calcio come sul lavoro, ognuno ha il suo ruolo ed una azienda per essere una macchina perfetta o quasi, deve avere gli ingranaggi piazzati nei punti giusti.Il voler  Aribitrariamente metter mano,senza sapere come montare certi pezzi porta ad avere una macchina in perenne affanno e con numerosi cigolii. Questo è il Bari attuale, una ferrari senza turbo e a due marce. Palese è la mancanza di un Architetto o Progettista dalle spalle larghe e forti, che da  pezzi anche non necessariamente pregiati sappia costruire una Utilitaria compatta, grintosa e vincente,che affidata ad un Camplone di turno,passo dopo passo riesca a raggiungere il suo agoniato traguardo. Non sempre purtroppo gli Architetti stranieri riescono con la loro arte ed il modo di comunicare a farsi capire ed a produrre opere in grado di far breccia nella testa della gente, spesso c'è bisogno di Artisti che sappiano leggere le persone nel cuore e negli occhi, siano essi calciatori, tifosi, presidenti e giornalisti etc. Quando si dice essere psicologi e motivatori, ma anche grandi oratori e furbi al punto giusto riuscendo ad ottenere il massimo, senza dimenticare qualche tiratina di orecchie,che a volte non guasta, sempre nel rispetto del prossimo. E' indubbio quindi che Il Bari nella figura di Zamfir e del Presidente ''spesso dichiaratosi in prima linea sul mercato'' manchi totalmente di colui che incisivamente possa architettare una squadra di calcio, per farle spiccare il volo. Un bagno di umilltà riuscirà a farvi capire tutto questo e a programmare con serietà la prossima stagione, sia essa in serie B o in serie A, cosa ad  oggi molto difficile??? 

Antonio Donvito

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