Non vorrei apparire prosaico, eccessivo e, tanto meno, irriverente nel confidarvi che, ieri sera, " A COSE FATTE " ho provato una specie di  liberazione, un sollievo dell'animo ed il desiderio forte di voltar pagina per ricominciare;   tutti sentimenti  questi che, durante questi lunghi mesi di degenza ( da malato )  al capezzale d'un malato  più grave e senza speranza, avevo inseguito come una specie di inconsapevole chimera che avrebbe potuto, pur dolorosamente, restituirmi alla normalità. E ieri sera, infine, staccata la spina, ho potuto rasserenarmi e stanotte riposare come chi, pur sconfitto, ha smesso di soffrire e penare. Perché, cari amici, era tutto chiaro e mai come questa volta; ancor più chiaro, arrivo a dire, del sentimento di forza e di quasi-imbattibilità, che tutti abbiamo portato dentro nella meravigliosa stagione quando, a dispetto di ciò che sarebbe stato giusto, qualcuno ha deciso di interrompere un sogno tanto bello quanto strameritato.
Stavolta no: stavolta era impensabile che una squadra svagata, disorganizzata, talvolta codarda e priva di precisi punti di riferimento in campo e fuori ( un grazie di cuore al signor Camplone brava persona e nient'altro...mi scusi) potesse andare avanti in una lotteria con squadre che le suddette caratteristiche hanno dimostrato di averle e, alcune, in abbondanza.
Eppure al danno sono riusciti ad aggiungere un'ultima beffa: quella che  in volgare si dice  "miglioria della morte" quel 3 a 3 pazzesco,  frutto di una reiterata e nota  incapacità dell'avversario di gestire l'ultima mezzora, che avrebbe potuto portarci a tenere ancora attaccata "la maledetta spina": ma NOI no, da par nostri e pur in superiorità numerica, non abbiamo considerato  che dopo l'ultima mezzora ne sarebbe giunta  una nuova e diversa con un Novara che voleva  vincere e sapeva come fare. E adesso, infine, si esce dall'apnea: si torna alle cose d'ogni giorno, si ridiventa semplici osservatori, lasciando ad altri, con doloroso sollievo ( passatemi l'ossimoro...) il PESO di
esserci  e di sperare di farcela... A proposito: Buone Vacanze, a quelli di noi che le faranno: brevi o modeste che siano, saranno comunque meritate. Quanto a lor signori, che in vacanza ci hanno prematuramente mandato, che dire:  grazie  e BUONE VACANZE??? Contenti voi...

Umberto da Verona

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Sezione: Lettera del Tifoso / Data: Gio 26 maggio 2016 alle 19:00
Autore: Redazione TuttoBari
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