Kingsley Boateng, dopo i sei mesi trascorsi nel capoluogo pugliese, ha conquistato la maglia della nazionale azzurra. Il tecnico Gigi di Biagio l'ha infatti nuovamente convocato per la sfida contro la Slovenia che si terrà martedì prossimo a Reggio Emilia. Al sito VivoAzzurro.it, il calciatore di origini ghanese ha rilasciato un'intervista nella quale ha spaziato su diversi argomenti.

L'ala del Bari ha parlato di come è nata la passione per questo sport: "Ho iniziato a giocare a calcio all’oratorio Don Bosco di Pordenone con i miei amici. Da gioco e passione, grazie a Dio, piano piano il calcio sta diventando lavoro. Da piccolo guardavo a Ronaldo, non Cristiano ma il Fenomeno. Mi piaceva tantissimo come giocatore. Poi, essendo cresciuto nel Milan, Kakà: palla al piede era formidabile".

A proposito dei suoi trascorsi tra Milan, NAC Breda e Catania, ha affermato: "Al Milan ero giovane e dovevo ancora fare esperienza. È stato veramente emozionante esordire in A col Catania. Eravamo sullo 0-0 contro il Parma, quando ad un certo punto sento: “Scaldati Boateng!”. Da lì emozioni fortissime fino all’entrata in partita, che ho potuto poi sfogare in campo. In Olanda mi sono trovato bene, un’esperienza tutto sommato positiva. Il popolo olandese è cordiale e con la lingua non ho avuto problemi perché comunicavamo in inglese".

Adesso il presente si chiama Bari: "Questa è una stagione fondamentale. La società ha fatto grandi sforzi sul mercato, acquistando giocatori importanti come Rosina, Maniero e Sansone. Sicuramente vogliamo dire la nostra per tentare di raggiungere la Serie A".

In merito alla casacca azzurra, già indossata il mese scorso nell'amichevole contro l'Ungheria, ha dichiarato: "È stata un’emozione grandissima. Esordire con la maglia del paese che mi ha accolto e mi ha cresciuto è stato meraviglioso. Io all’Italia devo tutto e quindi devo ripagare in campo la fiducia che mi ha dato questo paese ed il mister".

 

 

 

Sezione: News / Data: Mer 02 settembre 2015 alle 19:30
Autore: Gianluca Sasso
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