L'ultima sessione invernale di calciomercato è stata sicuramente la meno movimentata ed intensa degli ultimi anni per il Bari. Pochi investimenti e mirati a rafforzare una rosa già adeguata agli obiettivi stagionali. Tuttavia l'utilizzo dei nuovi arrivi si è rivelato disomogeneo. Solo per Henderson e Oikonomou (prima dell'inforunio), infatti, non ci sono stati problemi di minutaggio e adattamento alle idee tattiche di mister Grosso. 

BALKOVEC - Inizialmente il terzino sloveno pareva potersi giocare il posto da titolare sull'out di sinistra. Ma la crescita di D'Elia e l'impatto con la nuova realtà italiana non ha agevolato il ragazzo. Le qualità però non mancano, come confermato dalla convocazione in Nazionale Slovena e dalle prime indicazioni post esordio contro lo Spezia. Le buone capacità atletiche e tecniche, evidenziate anche dall'assist per il gol di Brienza, non sono passate inosservate in questi mesi agli occhi del tecnico. Probabile, dunque, una maggiore considerazione nelle prossime settimane. 

EMPEREUR - Avrebbe dovuto rifarsi dopo mesi difficili a Foggia ma così non è stato. Fino ad ora il centrale brasiliano non ha mai trovato spazio, confermando il mancato superamento degli acciacchi fisici riscontrati nella prima parte di campionato. Tra sfortuna ed inattività non è ancora riuscito a trovare quella brillantezza fisica necessaria per poter scendere in campo. Sfavorito anche da una folta e spietata concorrenza nei due slot per il ruolo di centrale (Marrone, Gyomber, Oikonomou e Diakitè)

ANDRADA - Per quanto visto, il suo acquisto è ancora un autentico mistero. Tanto seguito e voluto nel mercato dal ds Sogliano, non si è mai mostrato al pubblico barese: sempre convocato ma zero presenze. Eppure un giocatore ormai da diversi anni nella Primera División, la Serie A argentina, non dovrebbe essere così lontano per qualità e tenuta fisica alla cadetteria. L'ipotesi più accreditata è che il giocatore sia in ritardo di condizione sebbene abbia collezionato con il Velez Sarsfield (da Agosto a Dicembre) 10 presenze su 12 gare complessive, di cui 9 da titolare. In questo inizio di girone di ritorno, tra il calo atletico di Improta e l'esperimento Anderson nel tridente offensivo, Andrada avrebbe potuto avere qualche chance ma così non è stato. I prossimi mesi risulteranno decisivi per la sua permanenza in Italia. 

Sezione: News / Data: Gio 15 marzo 2018 alle 18:15
Autore: Gianmaria De Candia
vedi letture
Print