Doppio ex del match dello Zaccheria è Maurizio Iorio. A La Gazzetta dello Sport i suoi ricordi: "Debuttai in C col Vigevano a 16 anni. Non ne avevo 18 quando nel 1976 mi ritrovai a Foggia, a mille km da casa. Vivevo in un albergo, l’Hotel Florio, a metà strada tra Foggia e San Severo. Misentivo così solo che avevo anche pensato di mollare. Ma l’anno seguente con Héctor Puricelli in panchina debuttai in A. Il 20 novembre 1977 segnai il primo gol in A al Pescara (2­0, ndr) su assist di Delneri. Retrocedemmo, ma feci centro altre cinque volte. L’ultima nel 4­0 al Verona, giusto 40 anni fa, il 30 aprile 1978. Segnai al termine di uno slalom personale. Il pubblico esultò con me. Persino Superchi, il portiere avversario che avrei ritrovato alla Roma, venne a congratularsi... Foggia mi adottò. Ho solo bei ricordi".

Poi il Bari... "Anche lì ho solo bei ricordi. Il primo anno con Renna svolgevo il servizio militare e non resi al massimo. Però feci 10 gol. Due al Foggia sia nel 2-­1 dell’andata, sia a Foggia: 1­-1 al ritorno. Catuzzi è stato il più bravo. Ha saputo esaltarci. Con lui avevo un rapporto speciale. Non è un caso che solo quel Bari in B abbia vinto a Foggia. E io non segnai. Ma nel 3­-0 dell’andata ne avevo fatti due... Durante la stagione ci divertivamo giocando. Uscimmo tra gli applausi anche perdendo in casa. Migliaia di baresi ci seguirono a Rimini e vincemmo 2-­0. Divertivamo perché tiravamo venti volte in porta a partita".

Sezione: News / Data: Sab 21 aprile 2018 alle 10:00
Autore: Redazione TuttoBari
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