La deludente prova di Avellino è rimasta negli occhi dei tifosi del Bari. Il ko in terra campana ha frenato gli entusiasmi e rallentato la campagna abbonamenti: è complicato che si possa giungere in meno di due settimane all’obiettivo minimo delle diecimila tessere dichiarato apertamente dal presidente Luigi De Laurentiis. Nonostante questo inatteso, nonchè momentaneo dato al di sotto delle aspettative, la piazza barese è pronta a vivere una stagione da protagonista. Per farlo però bisognerà decisamente invertire la marcia rispetto al match del Partenio. Con la squadra allenata da Ignoffo, ad un primo tempo appena sufficiente (dove l'estremo difensore di casa non ha compiuto interventi degni di nota), ha fatto seguito una ripresa horror dove i biancorossi, al cospetto di un Avellino appena costruito e zeppo di calciatori di categoria inferiore, prima sono andati sotto e solo nel finale hanno sfiorato il pari. Troppo poco per un Bari costruito per comandare il girone e zeppo di elementi di categoria superiore.

Con i biancoverdi è mancata l’identità, elemento fondamentale nel girone forse più complesso dell’intera serie C. Lo scorso anno la differenza con le compagini del girone I era troppo marcata e la mancanza di gioco poteva essere colmata dalle sole individualità dei singoli. Nel torneo che sta per iniziare la storia sarà inevitabilmente ben diversa. E occorrerà avere carattere ed attributi: elementi che non si son visti dopo l’1-0 dei lupi, decisamente più affamati di un galletto privo di idee e coraggio. La medesima situazione si era verificata nel girone di ritorno dello scorso campionato quando il Bari fu costretto a soccombere in campi caldi come Torre del Greco e Nocera Inferiore. La palla ora passa a Cornacchini e al suo staff. La stagione non è cominciata sotto i migliori auspici ed il tecnico marchigiano, non sempre ben visto dalla tifoseria, si gioca tanto a partire dalla delicata sfida di domenica prossima. Già con la Sicula Leonzio sarà vietato sbagliare.

Sezione: Copertina / Data: Mer 21 agosto 2019 alle 22:00
Autore: Mario Caprioli
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