Intervistato da il Quotidiano di Bari, l'ex difensore biancorosso, Alessandro Armenise, ha ricordato i suoi trascorsi con mister Auteri: "L’ho conosciuto seppur per un breve periodo, quello del ritiro. Con il Catanzaro ci ho giocato nel 2008-2009 nella vecchia C2, a fine di quella stagione arrivò il tecnico siciliano che mi visionò e feci tutto il ritiro, era martellante, è una fesseria che non si preoccupa della fase difensiva. Partiva dalla fase difensiva per poi trasformarla in modo maniacale in fase offensiva, richiedeva un grande dispendio di energie. A fine ritiro mi arrivò la chiamata del ds Sean Sogliano e mi portò a Varese dove sposai il progetto più importante per la mia carriera, a Bari invece mi sono trovato in un periodo buio, ma da tifoso e figlio di uno che ha indossato tale maglia per diverse stagioni è stato un onore per me. Tornando ad Auteri, contro il mio ex Catanzaro ho visto il miglior Bari però sono sicuro che manca ancora qualcosa per essere perfetti, diversamente saremmo stati davanti alla Ternana".

Sulle parole di Antenucci dopo la vittoria di domenica: "E’ uno che non le manda a dire, un leader e uomo spogliatoio, sicuramente se ha fatto quelle dichiarazioni è per caricarsi su di sé il peso della squadra. Comprendo le sue dichiarazioni, anche se in piazze affamate di calcio come Bari meglio dire una parola di meno e concentrarsi solo sul lavoro. Giocare a Bari non è semplice":

Sul prossimo impegno di campionato: "A Pagani sono stato in C, 2014-2015 e giocai diverse partite, una piazza calda dove mi sono trovato a mio agio con un bellissimo gruppo. Ma sicuramente andarci senza tifo è ben altra cosa ed i giocatori devono trovare gli stimoli giusti. Naturalmente, farò il tifo per il Bari che è favorito contro i campani, ancora a secco di vittorie. Mi aspetto un Bari rabbioso ed in crescita, come contro il Catanzaro".

Sezione: Gli ex / Data: Ven 04 dicembre 2020 alle 00:00
Autore: Gianmaria De Candia
vedi letture
Print