Nelle prime 20 giornate di campionato il Bari si è distinto come la migliore formazione del Girone C, con ben 44 punti ed un notevole distacco da tutte le inseguitrici. Tra i punti di forza della squadra spiccano sicuramente le capacità offensive, per un totale di 36 marcature realizzate, ad una sola lunghezza dalla rivelazione Turris.

Nel complesso sono stati 12 i calciatori biancorossi capaci di andare a segno, sfruttando ogni genere di occasione tra i meandri delle difese avversarie. Non a caso ben 23 gol arrivano dalle trame di gioco create, frutto di spunti corali o di singoli mentre le altre 13 da situazione di palla inattiva, così suddivise: 7 rigori, 3 corner, 2 punizioni indirette ed un calcio piazzato diretto.

Dal dischetto il principale mattatore è stato Antenucci (5), seguito da Simeri e D’Errico (1 a testa). Tuttavia il dato più sorprendente riguarda proprio le citate palle inattive, dove prestanza fisica e l’ottima occupazione degli spazi in area ha fatto la differenza. Il migliore in tal senso è stato Terranova, visto che tutte le sue 3 reti nascono da calcio d’angolo o traversone in mezzo su calcio piazzato: sempre con la medesima modalità, il colpo di testa. Nel gioco aereo il Bari ha mostrato una marcia in più rispetto alle rivali con ben 8 incornate e quasi sempre decisive: le 3 del citato centrale, 2 da Simeri (nelle vittorie su Picerno e Catania) ed una per Scavone (vs Monopoli), Maita (vs Foggia) e Paponi (vs Latina).

Meno bene, invece, nelle conclusioni dalla distanza. Nelle 36 reti realizzate, appena 2 giungono da fuori area ed entrambe risalenti al derby contro il Taranto: la magnifica punizione di Pucino ed il sinistro di Botta.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 11 gennaio 2022 alle 07:00
Autore: Gianmaria De Candia
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