Ci sono statistiche da prendere con le pinze, soprattutto con numeri piccoli, perché possono dipendere da numerosi fattori non sempre fra loro correlati. Nondimeno, l'avvicinarsi alla partita contro il Benevento deve portare il Bari quantomeno a non sottovalutare un elemento che ha caratterizzato le tre sconfitte più recenti della formazione di Michele Mignani, che sono arrivate tutte contro squadre che utilizzavano la difesa a tre ed un centrocampo a cinque.

La Ternana, che ha sconfitto i biancorossi prima della sosta, utilizzava appunto questo stesso modulo, impiegato anche da Palermo e Perugia, formazioni che hanno battuto i biancorossi nel mese di gennaio, prima del filotto positivo interrotto proprio in terra umbra. Certo, nel mezzo sono arrivate anche altre sfide contro rivali che utilizzavano il 3-5-2 (come il Venezia), terminate con una vittoria.

Potrebbe essere solo una coincidenza, ma questo dato statistico nasconde anche motivazioni tattiche. Uno dei punti deboli del 4-3-1-2, più volte riconosciuto anche da Mignani in conferenza, sta proprio nella difficoltà che le squadre possono avere nel contrastare le squadre che sfruttano le fasce laterali con un centrocampo a cinque, fattore che chiama le mezzali biancorosse ad un doppio lavoro di copertura.

Nella gara casalinga contro un Benevento in crisi, fondamentale per riprendere a correre dopo le ultime tre sconfitte, i biancorossi sono chiamati a superare anche questo spauracchio.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 31 marzo 2023 alle 08:00
Autore: Raffaele Digirolamo
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