La prima gara ufficiale della stagione 2022/23 del Bari è ormai alle porte. Domenica è prevista la sfida contro il Padova, valida per il turno preliminare di Coppa Italia sul terreno dell’Arechi di Salerno. Da domani la formazione di mister Mignani inizierà a preparare la gara con la ripresa degli allenamenti in Puglia, dopo un paio di giorni di riposo tra chiusura del ritiro e test match di Frosinone.

Il calcio estivo, infatti, è sempre imprevedibile con risultati ed indicazioni da prendere con le pinze per una serie di fattori, su tutti la condizione fisica lontana dai migliori standard e delle rose ancora incomplete a causa del calciomercato. Ad eccezione del campionato 2018/19, il Bari ha sempre fatto il suo esordio stagionale in coppa nazionale, dove ha alternato gioie e delusioni.

L’ultima doccia fredda risale proprio allo scorso anno, dove arrivò l’inaspettato ko interno nel derby con la Fidelis Andria, firmato da un rigore di Bubas, concesso per un ingenuo fallo di Sabbione. Andò meglio nel 2020 con il 4-0 sul Trastevere e nel 2019 con il pirotecnico 3-2 alla Paganese, segnato dalla doppietta di Antenucci, alla prima apparizione in biancorosso. Tuttavia in questi casi i due allenatori alla guida furono poi esonerati a stagione in corso, Auteri e Cornacchini (a settembre, dopo appena 5 giornate di campionato).

Bene nel 2017 e 2016. Nel primo caso Galano trascinò la squadra alla rimonta sul Parma (0-1 a 2-1), una doppietta memorabile soprattutto per la gemma finale, rovesciata decisiva al 90’ (Frattali in porta). Mentre l’anno precedente la new entry Monachello regolò la pratica Cosenza. Grande amarezza, invece, nel 2015 a causa del ko internso con il Foggia (militante in una categoria inferiore ai galletti). In quel caso a decidere furono due elementi che sono poi diventati giocatori biancorossi: Gigliotti (ancora in rosa) e Floriano. Per il Bari a segno l’ex capitano Defendi.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 25 luglio 2022 alle 14:00
Autore: Gianmaria De Candia
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