Bari-Reggina, atto secondo. All'andata 0-0 e... tanto VAR

Manca sempre meno ormai alla sfida tra Bari e Reggina che chiude il calendario della regular season al San Nicola. Dopo oggi i biancorossi giocheranno almeno un'altra partita davanti al proprio popolo, e sarà la sfida di ritorno dei play-off di Serie B. L'avversario di giornata sarà la Reggina, fresca del risarcimento di due punti (sui sette tolti per penalizzazione). La squadra di Inzaghi è in un buon momento e ci terrà a consolidare il proprio piazzamento in zona play-off.

All'andata la gara si concluse con uno 0-0, abbastanza bugiardo. Furono numerose, infatti, le occasioni da una parte e dall'altra. Nel primo tempo i biancorossi partirono arrembanti, trovando anche la via della rete con un insospettabile Dorval. Il terzino algerino, però, nel'anticipare Majer commise un'infrazione segnalata dal VAR e la rete non fu convalidata. Poco dopo altra occasione per il Bari con una punizione dell'ex di giornata, Michael Folorunsho, conclusasi alto di poco. Una prima frazione con un canovaccio abbastanza stabile: la Reggina che provava a fare gioco, i pugliesi che tentavano di ripartire in contropiede. Primo tempo che presentò alcune buone occasioni anche per gli ospiti, capitate soprattutto nei piedi di Menez, Fabbian e Canotto. 

L'andamento del secondo tempo seguì fondamentalmente quello del primo, con una Reggina maggiormente pericolosa, già nei primi minuti (doppia occasione per Pierozzi e Hernani). Al minuto 64 l'arbitro Fabbri senza esitazione assegnò un calcio di rigore ai padroni di casa, per un intervento scomposto di Mallamo su Gori. A correggerlo fu ancora una volta il VAR, segnalando la mancata effrazione. Nella porzione finale della gara il ritmo calò tantissimo, con nessuna delle due squadre pericolosa in zona rete.

Complessivamente una gara equilibrata, quella d'andata, in cui i biancorossi, privi di Cheddira, provarono a disputare la loro consueta gara esterna, fatta di solidità difensiva e ripartenze. Una gara che, però, con lo scorrere del tempo, finì per perdere di ritmo, con due squadre che sembrarono accontentarsi del pareggio a reti bianche.