Domenica prossima, il San Nicola sarà teatro della sfida tra Bari e Sampdoria. I primi cercano conferme in vista di una lotta playoff che si preannuncia infuocata; i secondi vogliono abbandonare invece la zona playout, tentando di guardare avanti per non ritrovarsi clamorosamente indietro. Vedere queste due compagini sfidarsi in Serie B dimostra come le cose possano cambiare col passare del tempo. Nobili decadute del calcio italiano, entrambe hanno visto sfilare fior di campioni nelle loro fila.
Sponda Bari, i nomi sono molteplici. I bomber Igor Protti e Sandro Tovalieri (rispettivamente 51 e 40 gol in biancorosso) occupano un posto importante nella Hall of Fame pugliese. Gianluca Zambrotta e Simone Perrotta, oltre al rimare tra loro, son partiti dal tacco d'Italia per diventare Campioni ai Mondiali del 2006, oltre che scrivere la storia del futbol nostrano con diversi ed importanti club. Anche Leonardo Bonucci, tra Juventus ed Europeo con la Nazionale, ha fatto incetta di trofei dopo esser cresciuto nel vivaio biancorosso. Quest'ultimo e Andrea Ranocchia, poi divenuto capitano dell'Inter, hanno costuito la linea difensiva centrale nei Galletti di Giampiero Ventura ai tempi della A. Meritevoli di menzione sono anche Nicola Ventola, David Platt, Marco Di Vaio, Jean Francois Gillet ed altri ancora.
Sponda Sampdoria, anche qui si è scritta la storia. I gemelli del gol Gianluca Vialli e Roberto Mancini, oltre alle 31 reti messe a referto per lo scudetto del '91, hanno dato un contributo eccellente al nostro calcio. Di quella squadra trionfante sotto la guida di Boskov, è bene annoverare, tra gli altri, anche Gianluca Pagliuca e Pietro Vierchowod, quest'ultimo in blucerchiato per dodici anni. In quel di Genova è passato anche un certo Ruud Gullit, Pallone d'Oro nell'87 e splendido protagonista del Milan di Sacchi. Sebbene abbia fatto relativamente poco in Liguria, è bene ricordare anche Beppe Signori, viste le tante reti con Lazio, Bologna e Foggia. Francesco Flachi e Fabio Bazzani, come anche Daniele Gastaldello e Fabio Quagliarella, sono tra i tanti altri degni di citazione.
Last but not least, Antonio Cassano. Bari è stata letteralmente casa sua, e le sue funamboliche magie hanno incantato anche il pubblico doriano, trascinato ai preliminari di Champions e non solo. Resta il rammarico per aver visto poche gemme in proporzione al talento, ma le due squadre che nel weekend si daranno battaglia alle 17:15 in cadetteria, hanno potuto godere del talento puro di Fantantonio e dei tanti fuoriclasse sopracitati.
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