Le parole del direttore sportivo Polito su Caprile e Cheddira non paiono aver minimamente placato le voci e rumors di mercato. Tante le formazioni interessate e tutti di categoria superiore tra Serie A e estero. L'obiettivo della società rimane però immutato: cercare di trattenerli fino a giugno per poi valorizzare al meglio la loro cessione. Nonostante entrambi abbiano una clausola di 50% sulla rivendita in favore delle loro precedenti squadre (rispettivamente Leeds e Parma), si punterà ad incassare cifre importanti, evento estremamente raro nelle ultime stagioni ma non nella lunga storia del Bari.

Al primo posto c'è ovviamente il gioiello di Bari vecchia, Cassano, ceduto alla Roma nel luglio 2001 per una cifra superiore ai 30 milioni di euro. Alle sue spalle l'amico Ventola, passato all'Inter nell'estate 1998 per 21 milioni. Chiude il podio Bonucci, riscattato dal Genoa in comproprietà e poi girato alla Juventus per 15,5 milioni di euro. Tra gli altri introiti da record spiccano il nazionale Inglese Platt (1992) ed il campione del Mondo del 2006, Zambrotta (1999), ceduti sempre ai bianconeri per cifre vicine ai 10 milioni.

Difficile che gli attuali giocatori biancorossi possano arrivare a cifre simili, non tanto per il loro valore di mercato ma più per la clausola sulla rivendita presente nei loro contratti. Tornando al recente passato, gli ultimi ricavi di spessore li troviamo proprio in alcune cessioni forzate proprio dal grande richiamo della Serie A. Si tratta di due talenti della cantera biancorossa: Castrovilli, trasferitosi alla Fiorentina nell'estate 2017 (sfiorati i 2 milioni), mentre l'altro è tornato a Bari propria la scorsa estate. Si tratta di Bellomo, ceduto al Torino nel 2014.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 06 gennaio 2023 alle 13:15
Autore: Gianmaria De Candia
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