L'allenatore del Bari Giovanni Cornacchini, intervenuto nella consueta conferenza stampa del pre-partita, ha parlato della gara in programma domani contro la Palmese: "Domani sarà una sfida difficile, perché loro hanno perché loro hanno subito solo quattro gol; inoltre le difficoltà compattano le squadre, che diventano in grado di realizzare cose che in condizioni normali non farebbero. Però noi dobbiamo essere in grado di essere attenti e di sfruttare le occasioni".

Il tecnico torna sul pareggio maturato nell'ultimo turno infrasettimanale:"A Castrovillari abbiamo avuto tante palle gol, rischiando anche poco. Chiaro, quella partita era da chiudere, perché altrimenti si corre il rischio di subire gli episodi, come quello del rigore. Non penso sia una questione di modulo, ma di atteggiamento. Ho fatto la scelta di mettere Langella, comportatosi discretamente bene, perché dovevo far rifiatare altri giocatori. Non abbiamo un playmaker, però sono comunque felice del centrocampo che ho. Per me Hamlili è un giocatore che ha avuto poco dal calcio, perché può fare categorie superiori, se non l'ho fatto giocare è solo per dargli fiato".

Cornacchini continua parlando delle scelte in attacco e del dualismo fra i centravanti:"Ho letto che Simeri e Pozzebon non possono coesistere, per me non è vero. Poi è ovvio, sono giocatori con caratteristiche simili, e giocare in coppia richiede movimenti diversi. Però con il lavoro si può arrivare ad una coabitazione. In ogni caso domani non potranno giocare tutti gli attaccanti, ci vuole equilibrio. Purtroppo non posso schierare tutti, devo fare delle scelte".

L'allenatore risponde alla domanda circa l'atteggiamento da usare nella partita di domani: "Non è mai facile studiare gli avversari in queste categorie, perché i video sono pochi e spesso non fatti benissimo. Loro mi sembrano una squadra molto giovane e compatta; noi dovremo essere bravi a sfruttare le occasioni che capiteranno, sia con gli attaccanti che con gli esterni. Non possiamo aspettare la Palmese, dobbiamo aggredirli da subito; poi a me interessa vincere, anche con un gol al novantesimo. Ma bisognerà essere attenti, perché giocando alti puoi concedergli di uscire e rendersi pericolosi. Sono felice se la squadra si mostra nervosa, perché a me piacciono giocatori vivi e sempre presenti. Ovvio, non bisogna cadere nelle provocazioni come ad Acireale"

Spazio anche al rapporto con il presidente, alle critiche ricevute e ad i cambi in corso d'opera: "Preferisco essere criticato, perché mi da la voglia di reagire ed essere sul pezzo sempre. Fra me ed il presidente c'è un ottimo rapporto. Sono convinto che preparando la partita in settimana, puoi concederti di cambiare assetto; ma puoi farlo solo se la rosa lo permette. Richieste alla società non ne faccio, è chiaro che l'unica cosa che potrebbe servirci è qualche under in più, dato che lì siamo un po' in affanno".

Cornacchini risponde ad una domanda su Turi e sulla spinta dei terzini"Turi è un centrale adattato, è chiaro che non posso chiedergli una grande spinta. Alosi mi sembrava uno che spingeva molto di più, però lui sta facendo comunque un ottimo lavoro".

Il tecnico continua rispondendo ad una domanda circa le aspettative per domani e le possibili difficoltà"Veniamo da sette vittorie e tre pareggi, di cosa vogliam parlare?  A me piacerebbe vincerle tutte, ed è chiaro che pareggiare da fastidio, però credo che stiamo facendo bene".

Telegramma finale sul rientro di Mattera: "Domani torna e giocherà".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 17 novembre 2018 alle 12:45
Autore: Raffaele Digirolamo
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