Il campionato dei galletti è alle porte. Domenica a Lentini l’esordio contro la Sicula Leonzio. Una compagine, quella dei biancorossi, sulla carta completa in ogni reparto e pronta, alla luce dei numerosi investimenti fatti dalla dirigenza, a lottare per il massimo risultato.

La Serie C sarà ricca d’insidie. La partita di Avellino ha destato non poche preoccupazioni nei tifosi. Diverse voragini nei reparti, non tralasciando che tra luci ed ombre, tra cinque giorni s'inizia a fare sul serio. Cosa funziona e dove migliorare. Il quadro generale, reparto per reparto, attualmente presenta diversi punti di riflessione.

DIFESA

Cosa funziona? Spunti importanti si sono visti nella fase offensiva, in cui Berra e Costa, anche se non al meglio della condizione, hanno mostrato un approcci interessanti. Positivo anche l’inserimento di Sabbione che con la sua fisicità, sembra essere già pronto (o quasi) per l’inizio della stagione.

Dove migliorare? Troppe nelle prime due uscite stagionali le disattenzioni difensive: Di Cesare e Perrotta su tutti sembrano lontani dalla lucidità dei tempi migliori. Fondamentale sarà nelle prossime settimane il recupero mentale oltre che fisico, importante per far girare al meglio gli schemi difensivi.

CENTROCAMPO

Cosa funziona? Più che convincente l’avvio di Hamlili, sorpresa assoluta di questo inizio stagione. L’italo-marocchino sta mostrando oltre ad una grande intraprendenza, delle qualità importanti anche in fase d’impostazione. Meglio anche Scavone, che dopo un inizio in cui è sembrato in affanno a causa dei duri carichi di lavoro, è apparso in crescita costante.

Dove migliorare? Ancora troppo lenta e compassata la manovra. Aspetti che rendono non solo leggibile la trama di gioco, ma anche troppo facile il capovolgimento di fronte da parte degli avversari.

ATTACCO

Cosa funziona? La presenza del bomber Mirco Antenucci, al di là di una prestazione negativa in Irpinia (non solo sua, ma corale), è già un fattore positivo. Lo dimostra il suo killer instinct nella prima uscita stagionale in cui ha realizzato due delle tre palle gol nitide a disposizione. È un ingranaggio, quello dell’attacco, già in grado a tratti di dare i giri giusti.

Dove migliorare? Come nel resto dei reparti, si registra a tratti una certa lentezza, abbinata ad una timidezza nella manovra. Domenica, per vedere un reparto offensivo più aggressivo, si son dovuti attendere i minuti finali in cui, con la posta in palio in bilico, sono subentrate però altre caratteristiche negative: frenesia e poca lucidità.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 21 agosto 2019 alle 14:00
Autore: Francesco Patruno
vedi letture
Print