Capita, più spesso di quanto si creda, che una squadra di calcio allevi nei propri ranghi giocatori destinati ad arrivare a buoni livelli, per poi cederli inopinatamente prima della loro definitiva consacrazione, senza che lascino segni tangibili con la maglia della compagine che li ha fatti crescere. Il Bari, ovviamente, non fa eccezione a questa regola, e di seguito enumeriamo dodici esempi di calciatori ancora in attività, passati dal settore giovanile biancorosso per spiccare il volo in altri contesti.
GAETANO CASTROVILLI – Ventitreenne centrocampista della Fiorentina e della Nazionale italiana. Basterebbe questo a farlo rimpiangere. A Bari, per lui, soli 216 minuti in campo in tre anni, suddivisi in 12 gettoni tra campionato e Coppa Italia, prima di essere ceduto ai viola. Dopo l’esperienza di Cremona, oggi, con 24 presenze e 3 reti in massima serie, vale almeno 20 milioni di euro. I biancorossi lo dettero via per uno.
STEFANO GORI – Il ventiquattrenne estremo difensore, giunto in Puglia nel 2015 dal Milan, si mise in luce nella Primavera biancorossa, arrivando ad allenarsi regolarmente con la prima squadra e collezionando qualche presenza in panchina, in B. Per debuttare con i grandi, però, attese il 18 maggio 2017, quando, all’ultima giornata di campionato, a Ferrara con la Spal, subentrò negli ultimi otto minuti al titolare Alessandro Micai. Il fallimento del club, targato Giancaspro, permise al ragazzo di svincolarsi gratuitamente ed accasarsi al Pisa, con cui ha vinto l’anno scorso i playoff di Lega Pro. Oggi difende i pali dei toscani, da titolare, in serie B. Si vocifera di un interesse del Genoa, che potrebbe decidere di portarlo in massima serie.
PIETRO PERINA – L’attuale portiere del Cosenza, bandiera indiscussa dei calabresi, è alla quinta stagione con i rossoblù, esclusa una breve parentesi in prestito alla Sambenedettese. Quest’anno è sceso in campo dal primo minuto in ventisette occasioni. Il numero uno, originario di Andria, è cresciuto tra le giovani leve del club barese, senza mai esordire con la casacca biancorossa.
ANTONIO BALZANO – Il terzino destro bitontino, prodotto del vivaio barese, è riuscito a giocare solo uno spezzone di gara, in campionato, con i colori dei pugliesi addosso. Esordii in B negli ultimi dieci minuti contro il Vicenza, al Menti, nel 2005, quando un Bari già salvo impattò per 0-0 in Veneto. Per lui, dopo anni di gavetta nelle serie minori, un buon cammino tra A e B con le maglie di Pescara e Cagliari, con una parentesi a Cesena. Oggi, ancora nelle file dei biancazzurri abruzzesi, è in fase di recupero da un grave infortunio, la lesione del legamento crociato del ginocchio sinistro. Per lui, solo 3 presenze in quest’annata.
MICHELE FRANCO – L’esterno basso di sinistra, ormai trentacinquenne, è un altro “canterano” dei galletti, con una sola presenza tra i big, in Coppa Italia, in una gara persa per 4-0 a Crotone, nel settembre 2004. Di lì, un lungo girovagare per l’Italia, con buoni risultati, tra Lega Pro e cadetteria. In B con le maglie di Padova, Varese e Salernitana, quest’anno si avvia a vincere il suo quarto campionato di serie C in carriera, con il Monza di Berlusconi. Prima, l’impresa gli era già riuscita, oltre che con i granata campani, a Perugia e Livorno.
ALESSANDRO VOGLIACCO – Il difensore ventunenne, originario di Acquaviva delle Fonti, dopo anni di trafila tra le giovani promesse nel capoluogo pugliese, fu prestato dapprima alla Roma, e poi ceduto definitivamente alla Juventus, a soli 16 anni. Ha esordito in B nel 2018, con il Padova. Tornato a Torino, da gennaio dell’anno scorso milita nel Pordenone. Con i neroverdi friulani ha vinto campionato e Supercoppa di C, e vanta 11 presenze nella stagione in corso, con gli uomini di Tesser in piena lotta per la promozione in A. È fidanzato con Virginia Mihajlović, figlia di Siniša.
FRANCESCO VACCARO – Il mancino, titolare della Berretti biancorossa fino al 2017, dopo le esperienze ad Altamura e Potenza, in D, oggi occupa stabilmente l’out sinistro difensivo del Palermo, con il quale, prima dello stop forzato a causa del virus, si avviava a vincere il girone per riportare i rosanero tra i professionisti. Obiettivo già centrato, due anni fa, con i lucani.
GIACOMO MANZARI – L’ala sinistra, barese purosangue, vittima della diaspora della Primavera biancorossa, dopo il fallimento, si sta disimpegnando egregiamente con i giovani del Sassuolo. Il diciannovenne, in questa annata che vede la sua compagine a metà classifica, è attualmente il capocannoniere del suo team, con 7 centri in 11 presenze. Tra i suoi exploit, una tripletta rifilata all’Empoli.
MIRKO ERAMO – In Puglia solo sette partite, nel Bari di Materazzi che conseguì una sofferta salvezza nel 2006-’07. Della sua esperienza in riva all’Adriatico, si ricorda soltanto una prodezza contro il Napoli al S. Paolo, da fuori area, e la sua sostituzione subito dopo il gol, al 38’ del primo tempo. Ma il centrocampista, che ha esordito in A con la Sampdoria, con i blucerchiati ha vinto anche Scudetto e Coppa Italia, entrambi a livello giovanile. Ed oggi vanta oltre 260 presenze in serie B, con le maglie di 9 club diversi. La cadetteria l’ha anche vinta, contribuendo alla storica promozione in A del Benevento. Attualmente veste il bianconero dell’Ascoli, da gennaio scorso.
FILIPPO FALCO – Nella “cantera” biancorossa fino al 2008, poi il club scelse di non puntare su di lui, e finì al Lecce. Oggi, a 28 anni, sembra aver raggiunto la piena maturità. Buon ruolino di marcia, con molta gavetta in B. Ora è al suo secondo anno in A, dopo l’esperienza di Bologna, e vanta 3 gol e 3 assist in 19 partite con i salentini. Fu lasciato andare appena sedicenne. Probabilmente, si trattò di un errore di valutazione.
LEONARDO PEREZ – L’attaccante, nato a Mesagne, ha sempre sognato di vestire il biancorosso a livello professionistico, e questo, a trent’anni, è ancora il suo sogno nel cassetto. Nel frattempo, si è tolto la soddisfazione di segnare due volte al club che lo ha cresciuto, con Ascoli e Cittadella, in B. Sempre reti in zona Cesarini, decisive per il risultato finale. Oggi, gioca nella Virtus Francavilla, e sta vivendo una stagione invidiabile sul piano realizzativo, con 11 segnature in 27 match. Era in campo, nella gara d’andata, quando i brindisini hanno sconfitto la truppa di Cornacchini. Quello stop costò la panchina al tecnico, e rappresenta tuttora l’ultimo inciampo stagionale.
ANTONIO PICCI – Il centravanti più social del momento, sulla cresta dell’onda mediatica per un’intervista sui generis rilasciata ai media, oggi difende i colori della Vigor Trani, nel campionato di Eccellenza pugliese. Sembra lontano quel 5 settembre 2004 che vide il suo esordio nella squadra della sua città, il Bari, durante la gara di Coppa Italia disputata a Crotone. Il punteggio della contesa era ininfluente, per la classifica del girone di qualificazione, e la società scelse di far scendere in campo la Primavera, soronamente battuta 4-0. Il bomber, che vanta nel suo curriculum anche un’esperienza tra i cadetti a Brescia, nel 2012-’13, corredata da 2 gol, ha segnato al S. Nicola, il 26 settembre 2018. Finì 1-0 per il suo Bitonto, che estromise i galletti dal trofeo nazionale di serie D.
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