E’ ormai tutto pronto per la prima gara del Bari nei playoff 2020-2021. Al termine di un campionato deludente la squadra si appresta ad iniziare la competizione senza lo status di favoritissima alla vigilia, considerate le difficoltà mostrate in termini di atteggiamento, gioco e prestazioni. L’organico rimane però tra i migliori della categoria e si può dunque pensare o comunque sognare la vittoria finale, nonostante i numerosi turni ed impegni che separano i biancorossi dal termine della competizione.  

Fondamentale sarà non ricadere nei medesimi errori, visti e rivisti in questi mesi, che nei confronti diretti risulterebbero letali. Nella sfida di mercoledì contro il Foggia la squadra avrà a disposizione due risultati su tre per guadagnarsi la qualificazione, un fattore importante che però può tramutarsi in un’arma a doppio taglio. Scendere in campo per il pari sarebbe gravissimo, un segnale di debolezza e presunta tranquillità, soprattutto per una squadra che si è dimostrata spesso incapace di gestire le gare a proprio piacimento.

Già nella passata stagione il Bari rischiò di capitolare nella sfida d’esordio della post season contro la Ternana al San Nicola. Una prestazione compassata e priva di spunti interessanti in fase offensiva, graziati dal rigore realizzato nella prima frazione da Antenucci. L’apprensione fu costante per tutto l’arco dei 90 minuti, come confermato dalla rete del pari di Vantaggiato nonostante la superiorità numerica per l’espulsione di Palumbo. Nel finale i tifosi tremarono a più riprese, tra i due interventi decisivi di Frattali e un presunto contatto in area tra Perrotta e Partipilo, ammonito per simulazione. Al triplice fischio si tirò un grande sospiro di sollievo, una lezione da non dimenticare e ancora oggi ricorrente. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 17 maggio 2021 alle 17:00
Autore: Gianmaria De Candia
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