Ha toccato quota 100 presenze in biancorosso nell'ultimo match col Bisceglie. Oggi Valerio Di Cesare è stato protagonista in conferenza stampa: "Fa piacere, anche perché le ho fatte in meno di tre anni. Il Bari è la squadra dove ho giocato di più, è normale che ci tenga particolarmente. Ho 36 anni, sto quasi per finire. Facciamo bene quest'anno, poi ho un altro anno di contratto e non lo so...".

Di Cesare ricorda la sua carriera, e ringrazia per i messaggi d'affetto dei compagni... "Ho cambiato tante squadre. Ho bei ricordi ovunque son stato. Penso soprattutto al Torino e al Parma dove ho vinto. Ma sono stato benissimo anche a Brescia, Vicenza e negli anni d'oro del Mantova. I messaggi dei compagni? La cena già l'ho pagata 3-4 settimane fa, li ringrazio. Sono stati tutti messaggi belli, non ce n'è stato uno più bello. Siamo un bel gruppo. Raggiungere Loseto come miglior goleador fra i difensori? Non è il mio obiettivo, il mio obiettivo è il 26 aprile. Lo scorso anno poteva sembrar semplice, quest'anno è l'anno più duro. Vincere quest'anno vorrebbe dire aver vinto una scommessa. Per me scendere in D non è stato semplice, vincere significherebbe aver fatto la scelta giusta".

La classifica, l'assetto della difesa, gli errori commessi fin qui... "La Reggina sta facendo un grande campionato, è la squadra che ha fatto più punti nei tre gironi. Noi dobbiamo continuare così, ci mancano due punti con la Vibonese che ci potevano stare. La difesa a 3 o a 4? Anche quando giocavamo a tre il mister ci faceva difendere a quattro, il mister faceva scivolare Costa in avanti e ci difendevamo a quattro, quindi cambia poco. Gli errori? Sia con la Vibonese che con l'Avellino abbiamo sbagliato la fase difensiva perché non abbiamo fatto le cose che ci ha chiesto il mister: se le facciamo andremo a sbagliare poco. E' normale che l'errore individuale ci sarà sempre in una partita. Io e Antenucci? Dobbiamo fare molto di più, ma ci sono anche altri calciatori che hanno esperienza che possono dare una mano ai più giovani. Noi entriamo in campo per vincere ogni partita, dobbiamo fare il massimo fino a gennaio. Dobbiamo vincerle tutte e sei. La Paganese? Fu la prima partita di Coppa Italia, era tutta un'altra storia: per me non conta nulla quella partita, troveremo un'altra squadra".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 12 novembre 2019 alle 14:10
Autore: Redazione TuttoBari
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