L’esordio del Bari ai playoff è sempre più vicino. Mentre i galletti si preparano alla partita che li attende, i tifosi baresi hanno la possibilità di prepararsi psicologicamente ad un tipo di competizione che negli ultimi anni ha visto la squadra biancorossa coinvolta diverse volte. Le recenti esperienze sono tutte terminate con insuccessi, ma i playoff del 2018 persi contro il Cittadella hanno causato un vero e proprio dissesto: la mancata promozione costrinse la società di allora a togliere la maschera e rivelare i propri problemi economici – con debiti che ammontavano a 12 milioni – per poi dichiarare il fallimento.

Questa situazione instabile era già stata preannunciata dalla penalizzazione di due punti arrivata a fine campionato per mancati pagamenti; ciò vide il Cittadella, futura avversaria del Bari, superare la squadra pugliese in classifica. I ricorsi del club di Giancaspro furono inutili; i biancorossi persero il vantaggio di giocare quella partita in casa, e la situazione fu ribaltata, portando così i veneti ad avere a disposizione due risultati su tre nei 120’ per passare il turno.

Il match si giocò al Tombolato il 3 giugno. Le emozioni non mancarono per tutto il primo tempo, conclusosi 0-0, con occasioni ghiotte da entrambe le parti, specialmente per il Bari. All’inizio della seconda metà di gioco, un rasoterra da fuori area di Galano portò avanti i galletti. Tuttavia, il contraccolpo successivo dei granata fu più pesante. Dopo diversi tiri pericolosi neutralizzati da Micai, il Cittadella pareggiò con la punizione di Bartolomei.

Lo stesso numero 16 granata portò la propria squadra in vantaggio otto minuti dopo con un gol al volo da cineteca. La situazione sembrò mettersi in maniera tragica per i galletti. A tre minuti dalla fine, però, un lampo: il rimbalzo ingannevole del pallone su un cross velleitario di Nenè portò l’estremo difensore dei veneti a mandare la sfera nella propria porta. 2-2, si passa ai supplementari. Gli ultimi 30’, però, videro un Bari ormai spento regalare pochissime emozioni, e con il pareggio finale fu il Cittadella a passare il turno.Quella fu l’ultima partita della FC Bari, che, a causa della mancata ricapitalizzazione, fu costretta a ripartire dalla Serie D.

Adesso, a due anni di distanza, la base economica societaria è estremamente solida. La palla passa ora alla squadra, che, a suon di gol, dovrà invertire le tendenze dei playoff degli ultimi anni, portando il Bari a proseguire nella propria scalata verso la Serie A dopo il fallimento dell'era Giancaspro.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 08 luglio 2020 alle 13:00
Autore: Gabriele Ragnini
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