Per Alberto Cavasin, allenatore navigato ed ex roccioso difensore dei galletti, dal 1983 al 1986, con Bruno Bolchi in panchina, gli  spareggi per la promozione in B, che per il Bari inizieranno il 19 maggio prossimo con il derby contro il Foggia, saranno decisi da caratteristiche che vanno oltre qualsiasi disquisizione di natura tecnica.

Intercettato in esclusiva dalla nostra redazione, ha dichiarato: “I playoff, comunque, saranno vinti dalla squadra  che si dimostrerà più forte. La differenza di valori, tra le partecipanti, non è molta. Quindi, per prevalere servono giocatori di personalità e carattere, che non subiscano la pressione di dover fare risultato, ed un gruppo unito e compatto. L’obiettivo è vicino, e questo deve dare energia positiva a tutti. Non devono tremare le gambe a nessuno.”

Sulle possibilità del club dei De Laurentis, il sessantacinquenne è chiaro: “Quanto alla compagine di Auteri, molti dei calciatori in rosa sono stati presi da categorie superiori, ma ognuno di loro deve sapere che giocare a Bari è un privilegio. Il loro compito è portare i galletti fuori dalla C. Bisogna studiare gli avversari e prepararsi bene, ma i ragazzi devono essere consapevoli che dietro di loro c’è una piazza ed una tifoseria tra le prime in Italia. Chi veste il biancorosso sta vivendo un’opportunità incredibile, per la propria carriera. A molti di loro, potrebbe non ricapitare di lottare per traguardi così importanti. Sono qui per vincere. Ora hanno l’occasione di farlo, dimostrando il proprio valore. Hanno il dovere di provarci, prima di tutto per loro stessi. Devono dare tutto in campo, senza troppe sofisticazioni. Sono il Bari, e questo deve dar loro forza.”

Cavasin ci crede: “Questo organico importante è nel capoluogo pugliese apposta per portare questa città in B. Tanti sognerebbero di avere un’occasione come questa, nel corso del proprio percorso professionale. Manca il pubblico, ma per gli avversari basta entrare al S. Nicola, anche vuoto, per rendersi conto di dove stanno giocando. Per i calciatori, è una chance imperdibile, ed i valori tecnici ci sono. Ora devono dimostrare sul terreno di gioco di avere quel qualcosa in più, a livello umano. Rappresentano una storia importante. E devono rendersene conto. Giocare qui è un onore.”

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 11 maggio 2021 alle 11:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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