"Ho girato tante squadre. Il periodo di Siena è stato quello più felice: dalla C alla A, e il consolidamento in massima serie. E' stato esaltante". Mignani a TeleBari si è raccontato nel format 'A tutto campo'.

"Aver giocato a calcio è sicuramente un aiuto per fare l'allenatore. Anche se alcuni allenatori come Arrigo Sacchi, Mourinho e Sarri non hanno giocato a grandi livelli. Aver giocato però aiuta a capire delle dinamiche dello spogliatoio. Perché sono diventato allenatore? Perché ho passione, sentivo già da calciatore di dare consigli ai compagni e ci ho provato. Ho iniziato dal settore giovanile e da lì ho capito. Tutti pensano di poterlo fare, ma tra farlo bene e male c'è differenza", il pensiero del mister biancorosso.

L'aneddoto su Vergassola (il suo vice)... "Il Torino voleva me per cedere Vergassola al Siena. Decisi di non andare, mi impuntai. Poi comunque Vergassola riuscì ad arrivare al Siena. Cominciò lì il nostro rapporto. Volevo mi seguisse già il primo anno che diventai allenatore: sentivo la necessità di avere una persona di fiducia. Uno scambio di pareri ci ha fatto capire che avevamo idee simili. Vergassola era di fiducia sia sull'aspetto umano che sportivo. Non c'è mai stato un giorno in cui abbiamo litigato. Ci sta di essere in disaccordo, ma passa dopo cinque minuti...".

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 30 marzo 2023 alle 20:25
Autore: Redazione TuttoBari
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