L’ennesimo fiasco stagionale, in quella che era, di fatto, l’ultima gara utile per puntare al secondo posto. Un Bari sottotono ha ceduto all’Avellino partita e piazza d’onore, complicandosi ulteriormente il cammino verso i prossimi playoff. A tre gare dal termine della stagione regolare, questa debacle lascerà strascichi, da scacciare via già nella prossima sfida, domenica prossima al S. Nicola, contro il Palermo. Vediamo, di seguito, tutti gli errori commessi dalla truppa biancorossa in Irpinia.

MANCA IMPRONTA TATTICA CHIARA – L’ennesima rivoluzione, in tema di modulo. Il 3-5-2 tirato fuori dal cilindro da Carrera in Campania non ha prodotto risultati, come la scelta di schierarsi a specchio rispetto alla squadra avversaria. Pochi palloni giocabili per gli attaccanti, esterni mai al cross, tiri in porta con il contagocce. Un disastro.

UN SOLO CAMBIO – Ancora una volta, i galletti hanno pagato la scarsa profondità della rosa del club. Una sola sostituzione, a cinque minuti dalla fine. Il mister si è giustificato dicendo che non ha voluto stravolgere un team che stava giocando bene. Dichiarazioni che lasciano il tempo che trovano, che siano di circostanza o meno.  I biancoverdi hanno pescato dalla panchina l’uomo che ha risolto la partita, e dato fiato a chi era in campo inserendo forze fresche. Il Bari no, anche per assenza di alternative. Ed ecco il risultato.

LINEA MEDIANA SENZA FANTASIA – Maita, Lollo, De Risio. In questo centrocampo, manca il costruttore di gioco, e ieri si è visto. Di tiri verso la porta, prima del disperato assalto finale, c’è n’è stato solo uno. Questa compagine, costruita male nella zona nevralgica del campo, semplicemente non riesce a creare palle-gol attraverso il gioco, e spesso si affida ai colpi di genio dei singoli. Quando dalle individualità non arriva la giocata giusta, è notte fonda. Come ieri.

MARRAS E ROLANDO A TUTTA FASCIA – Un’altra dimostrazione  che questi due giocatori, se messi troppo lontani dalla porta, non riescono ad aiutare gli attaccanti, lasciati soli a lottare contro l’intera difesa dei padroni di casa. La ragione per la quale Cianci ed Antenucci non si son visti sta anche qui.

RETI SUBITE SU CALCIO PIAZZATO - L'ennesima scempiaggine difensiva su corner avversario. Ormai un vizio, come ammesso dallo stesso allenatore. Dovrà lavorarci. Altrimenti, con difetti come questo, la B resterà un miraggio. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 11 aprile 2021 alle 13:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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