Passare, nel giro di pochi giorni, da star assoluta a giocatore in discussione è possibile. Lo sa bene Simone Simeri: i suoi gol, il suo entusiasmo ed il suo esultare emulando il gallo hanno conquistato da subito i supporter biancorossi.

Eppure basta poco per dilapidare la fiducia di tifosi ed addetti ai lavori, e Simeri si è trovato sul banco degli imputati per prestazioni non eccellenti nelle ultime due uscite di campionato. Nessun errore grossolano, nessun grave danno apportato alla squadra, semplicemente qualche piccola imprecisione sotto porta. Tanto è bastato per consentire la messa in discussione del calciatore, arrivato ad essere accusato di non essere pienamente all'altezza della maglia biancorossa. 

"Medio tutissimus ibis", ossia "nel mezzo camminerai sicurissimo"; recitava così, nelle Metamorfosi, il poeta latino Ovidio. Criterio che andrebbe utilizzato anche per valutare le prestazioni dei giocatori. Ricercare la virtù nel mezzo, perché Simeri non rappresenta il prototipo del fuoriclasse da Serie A, in grado di trasformare in gol qualsiasi palla capiti a tiro, ma non è neanche colui che merita di essere messo in discussione. Abbandonando questi due estremi, si potrà finalmente valutare, nel mezzo​​​​​​, più serenamente le sue prestazioni, mettendo in luce sia gli aspetti positivi che quelli negativi, ma lasciando da parte le sentenze assolute. 

Dunque, non sparate sul soldato Simeri​​​​​​. Lasciare che chiunque, in questo Bari, possa lavorare con serenità e senza essere messo continuamente in discussione, è il primo passo per raggiungere obiettivi importanti. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 17 ottobre 2018 alle 17:30
Autore: Raffaele Digirolamo
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