"110 anni son tanti, adesso diventiamo grandi?"

Caro Floriano, ci piacerebbe parlare così con Te…come se Ti conoscessimo da una vita. Ogni anno arriva puntuale questo giorno, per Te sicuramente il più caro e chi per un  verso chi per un altro, non lesina ad omaggiarTi per quello che hai fatto anche infarcendolo con un pizzico di protagonismo, atteggiamento che a noi non troppo aggrada. Siamo qui raccolti e senza troppi fronzoli a ricordare il coraggio, la passione e l’entusiasmo che hai profuso, insieme ad altri irriducibili appassionati, per creare una storia che va avanti imperterrita da 110 anni, sopravvivendo al tempo come  fosse ogni volta il suo primo giorno. Un po' siamo gelosi per quello che hai fatto, ma oggi è il compleanno della Tua amata, di quella che Tu hai voluto che custodissimo, amassimo e guardassimo sempre da innamorati.

E noi rispetteremo fino alla morte questi intramontabili e indelebili precetti, li rispetteremo perché noi da qui vogliamo ancora ringraziarTi e farTi un dono con queste due righe di stima, sebbene nessun regalo eguaglierà mai il dono che Tu hai fatto a noi!

Ah….dimenticavamo: alcune volte, in questo secolo e passa di vita, i Tuoi  desiderata sono stati calpestati da chi non meritava neppure di nominarLa o di  indossare la Sua maglia, ma sappi che il Domani per noi non può e non deve avere rimpianti…Non si deve aver paura di osare se si è consci dei propri valori e delle proprie virtù. Centodieci anni sono tanti, sì, ma non tanti per sentirci arrivati senza aver raggiunto il  traguardo più grande: la VITTORIA.

Ciao Floriano, questo è il nostro saluto, senza convenevoli come piace a noi; ci risentiremo,sicuramente,l’anno prossimo in questo stesso giorno, auspicando per LEI, ad opera di questo manipolo di indomiti romantici, ogni bene assoluto.

Auguri BARI.

Et Ventis Adversis

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