Nella sconfitta subita per mano della Turris, quasi tutta la squadra ha lasciato perplessi i tifosi. Soprattutto la difesa, piena di over ed esperienza, ma che non ha saputo contrastare a dovere gli attaccanti avversari, primi su ogni seconda palla. Uno dei pochi ad aver strappato una prova diligente è stato Giuseppe Mattera. Schierato da Cornacchini nell’insolita veste di terzino destro, ha svolto un convincente lavoro. Tante le vesti in partita indossate dal jolly biancorosso.

TERZINO DESTRO - Ha interpretato il ruolo al meglio delle proprie possibilità. Non si è fatto quasi mai saltare nell’uno contro uno dall’avversario. Scivolate perfette, anticipi intelligenti e blocchi aggressivi hanno contraddistinto la sua prova. Inoltre, non ha disdegnato salite sulla fascia destra, concluse con cross non sempre precisi. Da salvare, però, la voglia di creare superiorità numerica in avanti, in una partita bloccata ed equilibrata.

DIFENSORE CENTRALE - Mattera, già dopo pochi minuti, ha compreso i problemi a cui sarebbero andati incontro Di Cesare e Cacioli, vestendo così anche i panni del terzo difensore centrale. Ha cercato di dare tranquillità al reparto difensivo, stoppando e “pulendo” i palloni difficili (con rimbalzi a volte anomali). Ha aiutato assiduamente il difensore ex Ancona, ampiamente in difficoltà ieri.

REGISTA ARRETRATO - In un centrocampo che non ha funzionato a dovere, Mattera ha preso il posto di Bolzoni in cabina di regia. Dalla sua zona di campo, non sono stati pochi i lanci verso l’attacco, tutti assolutamente precisi ed imprevedibili. Uno su tutti, il lob che ha mandato in porta Simeri, purtroppo non sfruttato. In Turris-Bari, quindi, è apparsa lampante la duttilità e la qualità del difensore. Prestazione passata quasi inosservata, perché messa in secondo piano dal risultato. Ieri, per i suoi triplici compiti assunti, sarebbe stato meglio chiamarlo “Mattrera”.

Sezione: News / Data: Lun 04 febbraio 2019 alle 21:00
Autore: Gabriele Bisceglie
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