Non arrivano buone notizie dalle aule giudiziarie per Cosmo Giancaspro. La commissione tributaria provinciale ha, infatti, respinto la richiesta dell'ex patron del Bari, riguardante l'annullamento della cartella di pagamento avente a oggetto l’iscrizione a ruolo di maggiore TARI per gli anni 2015 e 2016.

Le motivazioni dell'inammissibilità del ricorso, stando quanto riportato da Telebari.it, riguardano la mancanza di legittimazione del dott. Francesco Maselli, non riconosciuto come il legale della società ma come un ‘procuratore’ nominato per il compimento di soli atti di ordinaria amministrazione. In pratica l'istanza doveva essere effettuata direttamente da Giancaspro e non da terzi, come già precedentemente evidenziato dal Comune di Bari. Un errore che costerà caro all'imprenditore molfettese, costretto ora a pagare anche le spese procedurali, per un totale di 1.780.254, 79 euro

Sezione: News / Data: Gio 16 gennaio 2020 alle 16:00
Autore: Gianmaria De Candia
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