Desta perplessità la scelta in C di ridurre numericamente le rose. Ghirelli, presidente della Lega Pro, è incalzato sul tema da TuttoC: "Mi domando: qual è il merito? Noi abbiamo predisposto uno studio scientifico sul passato campionato. E ci siamo accorti che, su una media di 25 giocatori tesserati per squadra, in realtà scendono in campo 21,75 calciatori. Il resto della rosa gioca mezz’ora o un’ora complessiva in tutto il campionato. Oltre i 22 giocatori, insomma, non gioca quasi nessuno. Si inizia tardi, per i motivi che sappiamo, e si finisce presto, causa Europei. Le date, purtroppo, non si possono modificare. Detto questo, analizziamo nel dettaglio la norma: ogni rosa è composta da 22 giocatori ma, in realtà, si può cambiare un portiere e siamo a 23. Poi si può cambiare in corso d’opera anche un infortunato: e siamo a 24. Si può fare un contratto a un 2001 e si arriva a 25. Sostanzialmente non abbiamo tagliato niente, considerando poi che ogni squadra potrà tesserare, a campionato in corso, tutti i propri giovani del vivaio che vorrà, in modo che nessuno potrà portarglieli via in corso d’opera. Partiamo dal fatto che a votare le nuove norme sono state le stesse società di Lega Pro a stragrande maggioranza. Ci sono state poche astensioni, soprattutto tra i club neopromossi in B. Il motivo per cui è stata scelta questa norma è perché si risparmieranno 11 milioni di euro, non tesserando giocatori che non verrebbero utilizzati. Una scelta necessaria: quando sono andato dai ministri Gualtieri e Spadafora per chiedere il credito d’imposta e la Cassa integrazione, ho potuto dir loro che la Lega Pro sta tagliando i propri costi. Che credibilità avremmo nel chiedere risorse da inserire in Serie C se nel frattempo sperperiamo soldi?".

Sezione: Serie C / Data: Dom 09 agosto 2020 alle 14:30
Autore: Redazione TuttoBari
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