Il presidente del Catanzaro Floriano Noto, intervenuto ai microfoni di tuttomercatoweb, ha fatto chiarezza sull'assemblea svoltasi in giornata, organizzata per decidere il futuro della Serie C:  “Tutti i presidenti hanno manifestato la volontà di chiudere qui la stagione - spiega - perché né sul piano etico né su quello pratico è fattibile tornare a giocare. Soprattutto se rimane la data del 30 giugno come deadline per il termine del campionato. Se arrivasse la deroga? La posizione dei club è la stessa: vogliamo chiuderla qui. Questo perché le società che danno a noi imprenditori la possibilità di investire nel calcio sono in forte crisi". 

Il patron giallorosso ha poi proseguito analizzando la proposta per la riduzione degli stipendi dei calciatori: "La nostra proposta in questo senso è divisa in due parti. Se il campionato non riprende ai calciatori verrebbe corrisposta una mensilità sulle quattro rimanenti, se invece la stagione si completasse ai ragazzi sarebbero corrisposte due mensilità su quattro. Sarebbe un accordo abbastanza ragionevole. Se in questo momento non ci veniamo incontro il calcio di Serie C è da considerarsi morto. Al Sud, ad esempio, si parla da alcuni studi di settore che quasi il 50% delle attività non riaprirà dopo questa crisi. Aiuti dal Governo?  E’ giusto che si dia la priorità alla sanità".

Sezione: Serie C / Data: Ven 03 aprile 2020 alle 22:15
Autore: Gabriele Ragnini
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