Raffaele Rubino, barese verace e prodotto del vivaio dei galletti da calciatore, non riuscì ad esordire sul campo con la prima squadra dei galletti, tornando a queste latitudini, da dirigente, nel 2015-’16, per restare nei ranghi dei galletti un solo anno, nelle vesti di osservatore.

Per un profilo che, nel corso della carriera da giocatore, ha raccolto 482 presenze nei campionati professionistici italiani tra A, B e C, con 127 reti, risulta incredibile che non abbia avuto l’opportunità di giocarsi le sue chance con la maglia della squadra della sua città. Interrogato sul punto in esclusiva dalla nostra redazione, il quarantacinquenne ha detto: “Chiaramente per me rappresenta un rammarico non aver giocato nella prima squadra del Bari. Ho avuto la sfortuna di cominciare il mio percorso professionale in un calcio diverso dall’attuale, e le scelte fatte dalla società biancorossa mi hanno penalizzato. Diciamo che all’epoca qualcuno non mi ritenne all’altezza e non credette nelle mie potenzialità. Ci fu anche una possibilità di tornare a giocare nel capoluogo pugliese, a gennaio 2004, ma alla fine andai dal Siena al Torino, perché non trovammo un accordo.”

Sezione: Amarcord / Data: Gio 27 luglio 2023 alle 18:15
Autore: Giovanni Gaudenzi
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