La Cavese torna in serie C dopo tre anni. Uno dei protagonisti della cavalcata vincente dei campani è stato Francesco Lops, centrocampista di proprietà del Bari. Il talento biancorosso, arrivato in Campania nella sessione invernale, ha totalizzato sette presenze e una rete.

Il numero otto aquilotto racconta in esclusiva ai nostri microfoni l'emozione provata in questa nuova esperienza: "Posso dire che è un'esperienza formativa unica, che mi è servita tanto, in tutto, carattere, stile di gioco. Vivere da solo per la prima volta è stata una sfida, però mi sono abituato e devo dire che appena tornerò a casa sarà un po'  strano - sorride ndr - conoscendo nuovi compagni, nuovi allenatori e lo staff tecnico mi sono reso conto della diversità di pensiero, ho cercato di apprendere il più possibile da tutti. Anche se sono arrivato a metà stagione, i ragazzi mi hanno subito integrato nel gruppo, coinvolto in quello che facevano, è diventata come una famiglia per me, standoci 24h su 24"
 

Lops è rimasto impressionato dalla tifoseria della Cavese e dalla festa promozione della scorsa domenica: "La cosa che forse mi ha sorpreso di più è sicuramente la tifoseria. Ci ha sempre sostenuto in ogni partita, ogni incontro, però domenica mi rimarrà per sempre impressa nella mente e nel cuore. È stato stupendo: tornare dalla Sardegna e vedere tutte quelle persone radunate in piazza, in tribuna, euforici, felici, mentre ci acclamavano, e ci ringraziavano per il traguardo raggiunto è stato indescrivibile".


Il talento di proprietà del Bari, non dimentica la sua ex squadra, al momento in difficoltà nella serie cadetta per via della classifica: "Per quanto riguarda il Bari, anche se non sono in città seguo e vedo le partite, è una situazione abbastanza particolare. Devono cercare, anche se è difficile, di rimanere concentrati e lucidi mentalmente in questo momento e continuare ad allenarsi. Sono sicuro che se riescono a ritrovare un po' di entusiasmo, usciranno da questa situazione. Colangiuli? Sono contentissimo per Davide e per l'esordio. L'anno scorso eravamo insieme in Primavera e oggi affrontiamo una sfida importante con i grandi. Se l'è meritato, perché in Primavera sta facendo bene, ed è un ragazzo che si è sempre impegnato, in continuo miglioramento. È un ragazzo gentile e umile che si mette a disposizione per gli altri. La sua caratteristica principale è il dribbling: riesce a saltare 2/3 avversari consecutivi con molta facilità e inoltre ha un gran mancino. Spero che continui il suo percorso in prima squadra perché li può crescere ancora di più sia nel mondo calcistico e sia come uomo. Gli auguro il meglio"

Sezione: Esclusive / Data: Mer 10 aprile 2024 alle 10:00
Autore: Giosè Monno
vedi letture
Print