Ricapitalizzare o cedere la mano, Cosmo Giancaspro non ha alternative. Nel giorno più importante (ieri, ndr), il patron biancorosso non ha dato segnali incoraggianti: niente versamento e società a rischio. Salvo sorprese, dunque, la tanto attesa ricapitalizzazione non è stata effettuata: "Se l’operazione non fosse andata a buon fine, il Bari avrebbe ancora cinque giorni di vita: quelli concessi a soggetti terzi, dopo gli eventuali inadempimenti del soci, per entrare in scena e ripianare i debiti. Soltanto oggi la situazione sarà più chiara" si legge sull'edizione barese de la Repubblica.

Rischio iscrizione. Intanto incombe un altro rischio per il povero Bari, che potrebbe essere stoppato dalla Covisoc: "Nel frattempo gli ispettori della Covisoc stanno completando l’analisi della documentazione fornita dal Bari in sede di iscrizione al campionato. Anche in questo caso, lunghe le ombre sul pagamento dei contributi del trimestre da marzo a maggio del 2018, e sulla fideiussione fornita da una società assicurativa romena. Nella migliore delle ipotesi, il Bari partirebbe con una penalizzazione nel prossimo campionato di B. Il 12 luglio la Federcalcio si esprimerà" scrive il quotidiano.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 07 luglio 2018 alle 09:00
Autore: Redazione TuttoBari
vedi letture
Print