Il pagellone della difesa alla sosta - Brillano in due, bene Celiento. Rimandato Gigliotti

Con 15 reti incassate in 20 gare, quella del Bari è la terza difesa meno battuta del girone C dopo Avellino e Monopoli, a quota 14. 

Di seguito il pagellone della retroguardia biancorossa, giunti a metà campionato:

FRATTALI 7 Un girone d'andata da protagonista. Se il Bari è in testa con un buon margine, lo è anche grazie alle parate del suo numero uno;

PUCINO 6.5 Ad inizio torneo in ballotaggio con Belli, chiude il girone d'andata in crescendo, conquistandosi definitivamente una maglia da titolare. Sua la perla su punizione nel derby col Taranto;

BELLI 6 Poche apparizioni in cui, a parte il match di Francavilla, non sfigura. Resta un'alternativa valida per l'out destro;

CELIENTO 6.5 L'infortunio di Di Cesare gli porta la massima titolarità. A suon di prestazioni convincenti, diventa una pedina fondamentale;

GIGLIOTTI 5.5 Scende poche volte sul rettangolo verde ma pesa il fallo da rigore commesso in quel di Castellammare di Stabia;

TERRANOVA 7 Da subito leader della difesa e titolare inamovibile. Roccioso e incisivo anche in zona gol con tre reti messe a segno;

DI CESARE 6 L'infortunio di Francavilla lo ha messo ko da due mesi. Resta una figura importante all'interno dello spogliatoio;

MAZZOTTA 6 Non sempre brillante ad inizio campionato, cresce notevolmente nella seconda metà del girone d'andata;

RICCI 6 Discorso opposto a quello di Mazzotta: comincia bene, poi cala e perde la titolarità lasciando il posto al compagno di fascia.