Rimpianti, o forse no. Molto dipenderà dal finale di stagione, e dagli obiettivi che si conquisteranno. Tante le domande che si saranno posti i tifosi biancorossi, a cominciare dalla guida tecnica. Come sarebbe andata se Vivarini avesse guidato il Bari dal principio del campionato non lo sapremo mai. Possiamo fantasticare, anche alla luce dell’attuale imbattibilità dei Galletti

Oltre non si può andare, meglio dunque rimanere ancorati alla realtà, che comunque resta positiva, e concentrarsi sugli impegni rimasti. Prossima tappa è Catanzaro, una squadra in crisi, passata da Auteri a Grassadonia, e poi ancora nelle mani del tecnico di Floridia. Una squadra che non ha ancora svoltato in stagione, pronta a vendere cara la pelle anche contro i biancorossi. 

Che, naturalmente, non potranno perdere terreno, e non dovranno emulare le trasferte di Castellammare e Terni.

Servirà maggiore aggressivitá ed un pizzico di cinismo in più. È chiaro che la Reggina è meritatamente al primo posto, ma ha dimostrato di essere squadra battibile ed agguantabile. Il Bari dovrà superare i propri limiti, e solo allora diventerà inarrestabile. Il recupero di Hamlili, gli inserimenti di Maita e Laribi, hanno conferito alla rosa maggior potenziale e superiore tasso tecnico. Anche Costantino risulterà decisivo nel finale di stagione per permettere ad Antenucci e Simeri di rifiatare. Gli ingredienti ci sono tutti, non resta che amalgamarli alla perfezione. Ma su questo garantisce Vivarini.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 05 marzo 2020 alle 15:00
Autore: Raffaele Garinella
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